Confessioni di un’ex soldatessa IDF: “Israele sempre più simile alla Germania nazista”
di Ilaria Bortot Sarit Jacobsohn è una di quelle donne che a quarantanni ne dimostra ancora venti, che ha un passato doloroso alle spalle ma che continua a dipingere quadri pieni di colori perché, come dice lei stessa, “viviamo nel posto più bello” ed è bello ricordarsene anche attraverso l'arte. La nostra chiacchierata Milano-Tennessee parte subito dal suo passato. Inizio con una domanda che mi sembra banale: “Da dove vieni?” e lei risponde: “Sono una cittadina del mondo”. Non poteva essere una risposta più azzeccata. Sarit nasce a Hong Kong e i suoi primi anni di vita li passa a…