olocausto

La prof alla studentessa ebrea: “Se fossi stata ad Auschwitz, saresti stata attenta”

La prof alla studentessa ebrea: “Se fossi stata ad Auschwitz, saresti stata attenta”

Nella capitale una ragazza ebrea è stata attaccata dalla sua insegnante di matematica. E’ accaduto al liceo artistico Caravillani a Roma. Era sabato, poco dopo la ricreazione, la ragazza quel giorno non si sentiva bene, l’insegnante infastidita dal suo via vai al bagno e dalla sua disattenzione a causa del mal di testa dice: “Se fossi stata ad Auschwitz, saresti stata attenta”. La giovane scoppia a piangere e subito i compagni di classe prendono le difese della ragazza: “Prof, lei è razzista”, ma la professoressa insiste: “Non sono antisemita, ma nella scuola italiana non c’è più la disciplina di una…
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Roma, insulti dal carcere a Shlomo Venezia: “era un bugiardo”

Roma, insulti dal carcere a Shlomo Venezia: “era un bugiardo”

Dal carcere di Regina Coeli continua a propagandare le sue idee negazioniste sull’olocausto. Mirko Viola, 42 anni di Como, legato agli ambienti di Forza Nuova, offende dalla sua cella la memoria di Shlomo Venezia, sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti e Luca Tescaroli, il pubblico ministero del processo, definito “ignorante”. La notizia è riportata dal Messaggero. Nelle sue quattro lettere diffuso su alcuni forum neofascisti e blog, Viola continua ad oltraggiare la memoria di Venezia, scomparso l’ottobre scorso, definendolo un “bugiardo”. Nelle lettere poi cerca di contestare i dati ufficiali relativi allo sterminio degli ebrei nei campi di sterminio nazisti.…
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Wallenberg, l’eroe anti-nazista che morì nelle carceri sovietiche

Wallenberg, l’eroe anti-nazista che morì nelle carceri sovietiche

Il 5 ottobre 1981 Raoul Wallenberg, il "Giorgio Perlasca svedese", diventa cittadino onorario degli Stati Uniti. Chi era quest'uomo che ha salvato la vita a migliaia e migliaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale? DALLA NOBILTA' SVEDESE AL GHETTO DI BUDAPEST. Di origine aristocratica, giovane di buona cultura e laureato in architettura dal futuro decisamente raggiante, decide - nel 1944 e a soli trentadue anni - di cambiare la propria vita, fino a quel momento passata negli agi: Raoul prende a cuore la situazione degli ebrei europei, dopo che le voci sullo sterminio per mano nazista raggiungono anche la neutrale Svezia. E proprio…
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Shoah, tatuarsi i marchi per ricordare

Shoah, tatuarsi i marchi per ricordare

Il Signor Diamant 70 anni fa venne marchiato con il numero 157.622 dai nazisti ad Auschwitz. Ultimamente, la nipote, Eli Sagir, dopo un viaggio con la scuola superiore in Polonia ha deciso di tatuare sul proprio corpo lo stesso numero. Dopo di lei anche la madre il fratello e lo zio hanno seguito l’esempio. Racconta Sagir, 21 anni: "Tutta la mia generazione non sa nulla della Shoah". "Tu parli con la gente e pensano che sia come l'Esodo dall'Egitto, storia antica. Ho deciso di farlo per ricordarlo alla mia generazione: voglio raccontare loro la storia di mio nonno e la…
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Addio Shlomo Venezia, scrittore sopravvissuto alla Shoah

“Nella notte ci ha lasciato il nostro caro amico Shlomo Venezia, uno degli ultimi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau che ha dedicato gli ultimi decenni della sua vita a trasmettere la memoria della Shoah alle giovani generazioni”, così ne dà l’annuncio il sito del Museo della Shoa di Roma. Nato nel 1923 a Salonicco e nel 1944 iniziò la sua Shoah. Fu obbligato a lavorare nel Sonderkommando (unità speciale) dei forni crematori di Birkenau. Queste squadre dovevano eliminare le prove di ciò che stava accadendo, si occupavano della cremazione dei corpi che venivano uccisi tramite le camere a gas; Venezia…
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