pena di morte

L’Uganda manifesta contro l’omofobia di stato

L’Uganda manifesta contro l’omofobia di stato

Decine di attivisti con i volti coperti da maschere rainbow hanno manifestato ieri davanti alla sede dell'Alta commissione dell'Uganda contro il ddl omofobo. Lo scorso 20 dicembre 2013 il Parlamento dell’Uganda ha approvato in modo illegale (senza il quorum necessario e senza preventiva iscrizione nell’ordine del giorno dei lavori parlamentari) un decreto che criminalizza ulteriormente l’omosessualità nel Paese, prevedendo persino la pena di morte. Il Presidente Museweni, al potere da 26 anni, qualche settimana fa ha dichiarato che non firmerà tale decreto. Ma la comunità LGBT sottolinea che l’iter legislativo può procedere anche senza firma del Presidente. Per questa ragione è…
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Texas, stanotte verrà “giustiziato” un disabile

Texas, stanotte verrà “giustiziato” un disabile

 Cosa fa di una grande potenza un Paese civile? Che differenza c'è tra un Paese democratico e uno stato che vive secondo le regole del “più forte”? Sono queste le domande che dovrebbero scuotere, oggi, gli Stati Uniti d'America. Questa notte, in Texas, è prevista l'esecuzione di Edgar Arias Tamayo, un cittadino del Messico condannato a morte per l'omicidio di un poliziotto nel 1994. Agli occhi della giustizia texana questo è l'unico fatto che conta. Non conta che nel 2004 la Corte di giustizia internazionale abbia formalmente ordinato agli Usa di riesaminare 51 casi riguardanti cittadini messicani – Tamayo incluso.…
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Gli studenti di Frontiere a lezione di diritti umani

Gli studenti di Frontiere a lezione di diritti umani

di Monica Ranieri È il peso della libertà, quei ventisette chili di un sacco di iuta ricolmo di lettere e cartoline di attivisti riversate sul pavimento della sua casa al momento della liberazione da Ibrahim Sabar, difensore dei diritti umani incarcerato per aver denunciato le torture che le forze di sicurezza marocchine infliggono ai Saharawi nel Sahara occidentale. È il suono della libertà, quello della voce di Nasrin Sotoudeh, avvocata iraniana membro del Centro dei difensori dei diritti dell’uomo creato da Shirin Ebadi, che chiama al telefono un ricercatore di Amnesty per avvisarlo di essere stata rilasciata dopo una lunga e…
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Striscia di Gaza, i boia tornano a uccidere

Striscia di Gaza, i boia tornano a uccidere

Un'altra sentenza di morte è stata eseguita nella Striscia di Gaza. Mercoledì, alle 16:30, il prigioniero Hani Mohammed Abu Aliyan è stato impiccato per il reato di omicidio. Più volte Amnesty International ha chiesto al governo di Hamas l'abolizione della pena capitale. In particolare ha destato scalpore il caso di Abu Aliyan: non riuscendo l'accusa ad attribuirgli l'omicidio per un caso di rapina a mano armata, lui confessò - a seguito di torture eseguite dai secondini - lo stupro e l'omicidio di un bambino di 6 anni. L'esecuzione è avvenuta in perfetto stile medioevo: il patibolo è stato innalzato in una piazza…
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