Frammenti di piccole e grandi storie dal Venezuela alla Grecia, dall’India alla Spagna. In 23 scatti gli eventi che hanno segnato la settimana. A cura di Teodora Malavenda
Circa 500 manifestanti sono scesi in piazza a Gaza, martedì notte, per protestare contro Hamas. Il malcontento anti-governativo ha raggiunto l'apice dopo la morte di un bambino di tre anni avvenuta durante l'ennesimo blackout: Fathi al-Baghdadi, questo il suo nome, è morto in un incendio provocato accidentalmente da una candela. Abdel-Fattah al-Baghdadi - padre 23enne della piccola vittima - ha uno stipendio di 1.250 shekel al mese (circa 250 euro) con cui può permettersi a stento di acquistare candele a basso prezzo, essendo i generatori troppo costosi per lui. L'uomo ha detto di sperare in ulteriori proteste e nella definitiva riconciliazione tra Hamas e…
Non cessa la tensione in Europa e nel mondo islamico alla vigilia di un fine settimana bollente per le annunciate proteste musulmane contro il film blasfemo prodotto in America e le vignette satiriche su Maometto pubblicate in Francia dal settimanale Charlie Hebdo. La polizia transalpina è in stato di massima allerta e la sede parigina del settimanale è presidiata, mentre gli Usa hanno esplicitamente chiesto ai propri cittadini di evitare viaggi in Pakistan. Intanto è recente la notizia dell’acquisto di spazi pubblicitari sui canali televisivi pakistani per conto dell’ambasciata americana. Tali spazi sono costati circa 70mila dollari e verranno utilizzati…
Quella della stampa israeliana è una crisi che sembra non conoscere fine e i giornalisti hanno deciso di non rimanere a guardare. I redattori di Maariv e Haaretz hanno oggi inscenato manifestazioni, separate, con l'intento di protestare contro i tagli al personale. Dopo aver appreso che i 2.000 salariati del giornale saranno tutti licenziati entro ottobre, centinaia di giornalisti di Maariv hanno bloccato il traffico nelle strade vicine alla sede del quotidiano e hanno bruciato pneumatici . E non bastano le nuove garanzie della nuova proprietà, che ha promesso che alcune centinaia di giornalisti e di dipendenti saranno ingaggiati dal quotidiano di destra Makor Rishon, nuovo "fratello"…
Decine di persone in una manifestazione di piazza a Riad (cosa molto rara) per protestare contro le detenzioni preventive di congiunti e amici dei partecipanti. Di fronte agli uffici del procuratore della città c'erano molte donne, sotto il vigile controllo della polizia in tenuta antisommossa. Che, ad ogni modo, non è intervenuta. Nelle carceri saudite ci sono circa 5300 persone detenute senza alcun processo, ufficialmente per "motivi di sicurezza" ma de facto prigionieri politici. E per le associazioni umanitarie e gli attivisti tra loro ci sono vari anziani e minorenni. Insomma, una protesta dal forte connotato simbolico, visto che la…