ribelli

Ucciso Alfonso Cano, leader dei Farc

Ucciso Alfonso Cano, leader dei Farc

Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos,  ha annunciato la morte di Alfonso Cano, capo della guerriglia colombiana delle Farc. L'uomo è stato ucciso durante degli scontri con l'esercito. "Il crimine non paga", ha dichiarato solennemente il capo dello Stato. Alfonso Cano, ottenne la guida dei guerriglieri marxisti nel 2008, in sostituzione di Manuel Marulanda, principale fondatore. Dalla morte di quest'ultimo il gruppo rivoluzionario, fondato nel 1964, ha passato una fase di leggero declino tra arresti, uccisioni e faide interne. Victor Ricardo, commissario per i colloqui di pace con il gruppo sotto il governo dell'ex presidente Andres Pastrana, ha sottolineato che con la…
Read More
In Libia i sordi combattono con i ribelli. Sperando in un futuro di diritti

In Libia i sordi combattono con i ribelli. Sperando in un futuro di diritti

di Federica Marsi Per oltre quarant’anni il regime di Gheddafi si è retto su un precario gioco di equilibri tra divisioni tribali, razziali, etniche e religiose. In assenza di un leader forte e di una bandiera comune, queste differenze sembrano destinate a sfociare in una vera e propria guerra civile giocata su contrapposizioni e rivalità diventate endemiche sotto il regime. “Il problema”, dice Hassan Emnasser, rifugiato di Tawerga, al Global Post, “non è Gheddafi, il problema è tra bianchi e neri. Gli abitanti di Misurata non trattano bene le persone di Tawerga. E’ difficile trovare un lavoro, quindi si uniscono all’esercito…
Read More
Fahati Baja ministro libico del CNT: “elezioni libere e rispetto dei diritti umani”

Fahati Baja ministro libico del CNT: “elezioni libere e rispetto dei diritti umani”

“Il CNT controlla circa il 70 per cento di Tripoli” con queste parole Fahati Mohammed Baja, ministro degli affari politici del Consiglio nazionale di transizione libico, a Monaco di Baviera ha spiegato la situazione attuale in Libia. Non appena la capitale sarà liberata tutti gli uffici del governo provvisorio verranno trasferiti a Bengasi. L’unica cosa è che Gheddafi ha rifiutato qualsiasi soluzione diversa da quella militare. Il ministro ha poi assicurato che il CNT ha elaborato una road map pacifica per la Libia: (citazione) “Si tratta di una road map politica, giuridica, per la giustizia e tribunali civili, ma anche…
Read More
Tripoli: i ribelli aprono centri di detenzione per immigrati africani

Tripoli: i ribelli aprono centri di detenzione per immigrati africani

I ribelli libici dopo aver conquistato Tripoli, hanno aperto numerosi centri di detenzione nei quali tengono rinchiusi immigrati dell’Africa sub sahariana, accusati di essere stati al soldo del Colonnello Muammar Gheddafi. A riportarlo è  un inviato di al-Jazeera che descrive una situazione drammatica, in cui gli immigrati africani si nascondono nelle case per non essere raggiunti dai ribelli, che nei giorni scorsi hanno inziato una vera e propria caccia all’uomo, insieme a diversi omicidi, come dicono alcuni testimoni. Secondo l’inviato di al-Jaazera, gli insorti che ora controllano la capitale cercano di impedire ai giornalisti di parlare con gli immigrati e…
Read More
Gheddafi: “Temo che Tripoli bruci. Esorto il popolo libico a liberarla dai ribelli”

Gheddafi: “Temo che Tripoli bruci. Esorto il popolo libico a liberarla dai ribelli”

Muammar Gheddafi appare nuovamente in televisione. Questa volta però solo in audio. In una registrazione trasmessa da al-Jamahiriyah, la tv di Stato, il Rais ha dichiarato di "temere che Tripoli bruci", esortando la popolazione di tutte le regioni della Libia ad "accorrere a Tripoli per liberarla dai ribelli" che da ieri sera la stanno accerchiando.
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.