“Il CNT controlla circa il 70 per cento di Tripoli” con queste parole Fahati Mohammed Baja, ministro degli affari politici del Consiglio nazionale di transizione libico, a Monaco di Baviera ha spiegato la situazione attuale in Libia. Non appena la capitale sarà liberata tutti gli uffici del governo provvisorio verranno trasferiti a Bengasi. L’unica cosa è che Gheddafi ha rifiutato qualsiasi soluzione diversa da quella militare. Il ministro ha poi assicurato che il CNT ha elaborato una road map pacifica per la Libia: (citazione) “Si tratta di una road map politica, giuridica, per la giustizia e tribunali civili, ma anche per la libertà di stampa e le istituzioni comprese quelle militari”. Interrogato circa eventuali rischi di fondamentalismo islamico nella transizione libica, il ministro ha detto: “ Questo del fondamentalismo è un timore che avete voi occidentali. Quello libico è un movimento per la liberazione e la democrazia. Noi abbiamo in mente alternative molto chiare, cioè respingere i movimenti violenti e mettere insieme visioni politiche anche diverse, come si fa in una democrazia. Vogliamo elezioni libere e crediamo nel rispetto dei diritti umani. Non vogliamo né il fondamentalismo, né il terrorismo”. Il ministro Baja ha concluso il suo discorso dicendo che il CNT ha usato la violenza solo per difendersi e difendere il popolo.
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