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In Georgia, tra i rifugiati, dove scompare il “bagno di Stalin”

In Georgia, tra i rifugiati, dove scompare il “bagno di Stalin”

Fu uno dei luoghi più prestigiosi delle vacanze sovietiche di ospiti illusti e capi partito. A cominciare dai segretari generali. Oggi ricorda al mondo i 270 mila profughi di una guerra dimenticata. Di Ilaria Bortot e Joshua Evangelista / fotografie di Amin Othman Frontiere per Venerdì di Repubblica - “Quando c'era ancora l'Urss i miei cugini più grandi si appostavano qui per conquistare le ragazze di mezza Unione”. Mirza, 37 anni e un posto fisso al Ministero georgiano dell'istruzione, non ha dubbi: la stagione estiva di Tskaltubo era il momento più importante dell'anno per tutti i giovani dell'Imerezia. Qui, fino al…
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Essere rifugiati in Israele. Tra prigioni nel deserto e discriminazioni religiose

Essere rifugiati in Israele. Tra prigioni nel deserto e discriminazioni religiose

Nel cuore del deserto del Negev, circondato da chilometri di aridità e siccità, sorge il Centro di Detenzione Holot per richiedenti asilo. Maawiya Mohammed Adam, un sudanese di 28 anni che è entrato in Israele nel 2008 per fuggire dalla guerra civile del proprio paese, è stato detenuto a Holot per gli scorsi sei mesi. "Per i non ebrei", dice Adam, "cercare asilo nello Stato Ebraico è una cattiva idea". “Se io fossi stato un ebreo, ora starei in ottime condizioni e Israele mi riconoscerebbe lo status che merito. Ma siccome sono musulmano e nero, la mia sorte è sofferenza",…
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Mujica accoglierà 100 bimbi orfani siriani a casa sua

Mujica accoglierà 100 bimbi orfani siriani a casa sua

  Cento bimbi siriani potrebbero trovare rifugio in Uruguay. Il presidente Jose Mujica ha offerto - almeno per un periodo iniziale - la dimora presidenziale per l'estate, una casa circondata da fiumi e pascoli. Gli ospiti sono bambini che hanno perso i genitori nel conflitto che da tre anni attanaglia la Siria. Mercoledì la commissione ONU per i rifugiati ha espresso gratitudine per quanto offerto dall'Uruguay. "Una goccia nell'oceano, ma ogni sforzo compiuto da qualsiasi paese è molto importante ed è il benvenuto", ha commentato Michelle Alfaro dell'UNHCR. La crisi umanitaria ha infatti raggiunto livelli esorbitanti: sono più di 2 milioni i rifugiati…
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Nakba in Libano, la speranza dei nipoti della ‘catastrofe’

Nakba in Libano, la speranza dei nipoti della ‘catastrofe’

Nella ricorrenza dei 66 anni dalla cacciata del popolo palestinese, il ricordo di quei giorni per i palestinesi in Libano è l'occasione per rivendicare il proprio diritto al ritorno. E per trasmetterne la memoria alle nuove generazioni. testo e foto di Stefano Fogliata Speravano di celebrare l'anniversario della Nakba, il "giorno della catasfrofe", a Maroun al-Ras, all'estremo sud del Libano, pochi metri dal confine con Israele. “Da lì possiamo almeno vedere la Palestina; molti dei nostri villaggi sorgevano proprio a pochi passi dal confine odierno” tengono a precisare gli anziani del campo di Beddawi, nel nord del Libano vicino a…
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“After the escape”: ritratti domestici di rifugiati e sfollati della guerra nei Balcani

“After the escape”: ritratti domestici di rifugiati e sfollati della guerra nei Balcani

“Avevo quattro anni quando fuggimmo. Abbandonammo la nostra casa il 18 giugno 1999. Era il sesto compleanno di mia sorella. Era molto triste e continuava a ripetere: dov’è la mia torta di compleanno?” - Jadran (figlio) Testo e foto di Valeria Scrilatti In Serbia si trovano ancora oggi circa 70.000 rifugiati provenienti dalla Bosnia e dalla Croazia, e oltre 210.000 sfollati interni provenienti dal Kosovo. Questo progetto è stato realizzato entrando nelle case e nelle stanze dei centri collettivi nei quali molti di loro ancora risiedono. Ogni famiglia con il suo trascorso da raccontare, storie diverse e lontane. Storie di…
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