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Perché la coalizione BRICS avrà un peso sempre maggiore

Perché la coalizione BRICS avrà un peso sempre maggiore

di Oliver Della Costa Stuenkel – Fundação Getúlio Vargas Per anni i giornali occidentali hanno definito il gruppo dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) come senza senso, se non addirittura una minaccia. Infatti, dopo la recessione avvenuta in Brasile e Russia, e dopo il rallentamento della crescita della Cina negli ultimi anni, da Washington hanno profetizzato la fine imminente del gruppo dei cinque. Ma a torto. Pochi giorni fa Goa ha ospitato i leader nazionali per l'ottavo summit dei BRICS, mostrando che questi paesi non solo continuano a formare il blocco associativo, ma che stanno addirittura rafforzando la propria cooperazione. VERSO UNA COOPERAZIONE più solida Il gruppo…
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L’espansionismo russo passa dal nucleare

L’espansionismo russo passa dal nucleare

di Kramen Kraev* Chi monitora le dinamiche russe sa bene che petrolio e gas dominano quasi tutti i dibattiti sulle politiche energetiche del Paese, che esercitano un ruolo fondamentale nell'attuazione della politica estera. Da una prospettiva europea, questo è più che comprensibile, data l'importanza cruciale della Russia, che rifornisce di gas gran parte del Continente. Ho scritto più volte sul peso delle politiche energetiche della Russia nel sud-est europeo. Molti analisti monitorano lo sviluppo dei principali progetti di condutture (sotto le acque del Mar Nero o del Mar Baltico) e seguono le varie dispute sul transito di gas attraverso l'Ucraina. Si corre però il rischio di trascurare un'altra…
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L’Unione europea, la Russia e il nascente asse Varsavia-Sofia

L’Unione europea, la Russia e il nascente asse Varsavia-Sofia

di Kamen Kraev* È risaputo che oltre due decenni fa il continente europeo era diviso principalmente tra due blocchi geopolitici rivali: quello "occidentale", formato dall'EU e dal gruppo nord-atlantico, e quello "orientale", dominato militarmente ed economicamente dall'Unione Sovietica. Il blocco orientale occupava uno spazio geografico che si estendeva per le pianure del bassopiano sarmatico, fino alla costa baltica a nord e alle rive del Mar Nero a sud. Dopo il collasso del blocco orientale nel 1989 e dell'Unione Sovietica nel 1991, c'è voluta una decina d'anni prima che la struttura dell'Europa orientale fosse ristrutturata completamente. Lo stesso concetto di Europa orientale…
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I lupi di Putin

I lupi di Putin

I Nochnye Volki sono la più grande gang di biker della Russia. Fedeli fino alla morte a Putin, hanno una loro base a Luhansk, dove si addestrano e combattono a fianco dei separatisti. Il Guardian ha documentato la vita dentro la fortezza, che sembra il set di Mad Max, tra nostalgie staliniste e dedizione a patria e Dio.
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Le mani di Russia e Ue in Ucraina, prima e dopo EuroMaidan

Le mani di Russia e Ue in Ucraina, prima e dopo EuroMaidan

di Şahin Keskin Prima del 21 novembre 2013, l'Ucraina si trovava davanti a un bivio importante. Entrare in una partnership con la Russia o entrare maggiormente nell'orbita dell'Unione Europea. Una decisione non semplice, dettata anche dalla complessa situazione economica. L'UE mirava a plasmare un'Ucraina europea, da un punto di vista politico ed economico; la Russia considerava invece l'Ucraina come un compagno dell'Unione Eurasiatica. Gli eventi del 21 novembre sono stati inaspettati. Le persone si sono riunite attorno a Piazza Indipendenza dopo il ritardo nel raggiungere un accordo da parte del presidente di allora, Yanukovych. Mentre la gente dell'Ucraina occidentale considerava l'avvicinamento all'Unione Europea come un grande passo,…
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