Banche, energia e lotta alla clandestinità: 42 anni di ambiguità tra Libia e Italia
A partire dalla caduta della monarchia senussita ad opera di un colpo di stato guidato da Muammar Gheddafi nel 1969, la nuova Jamahiriyya (massocrazia, governo delle masse) libica venne ad identificare l’Italia come il nemico pubblico contro cui canalizzare il malcontento popolare; si riaprì, dunque, il contenzioso sul risarcimento dei danni bellici risalenti all’occupazione italiana, contenzioso che si risolse solo nel 1998 con l’accordo bilaterale Dini-Mountasser, che inaugurò un periodo di feconde relazioni commerciali fra i due paesi. Nel decennio degli anni ’80, mentre i governi occidentali (in particolare gli Stati Uniti di Ronald Reagan) deploravano la condotta del colonnello…