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Le “Ugly Laws”, quando la diversità estetica era un crimine negli Stati Uniti

Le “Ugly Laws”, quando la diversità estetica era un crimine negli Stati Uniti

Dal 1867 al 1974, diverse città americane adottarono le cosiddette "ugly laws", ordinanze che vietavano la presenza negli spazi pubblici di persone con disabilità fisiche visibili, malformazioni o malattie ritenute "ripugnanti" alla vista. Queste leggi rivelano un lato oscuro della gestione degli spazi urbani e la stigmatizzazione sociale dei corpi "non conformi". Ma la loro storia non parla solo di esclusione: racconta anche di lotte per i diritti civili e di come il concetto stesso di "normalità" sia stato costruito e contestato. Le origini delle "ugly laws" Il primo testo legislativo di questo tipo venne approvato a San Francisco nel 1867.…
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Ida B. Wells: la giornalista che affrontò il terrore del linciaggio e sfidò il potere bianco

Ida B. Wells: la giornalista che affrontò il terrore del linciaggio e sfidò il potere bianco

Ida B. Wells, la prima donna afroamericana a possedere e dirigere un giornale negli Stati Uniti, non solo combatté la violenza razziale, ma divenne anche una pioniera del giornalismo investigativo, un'attivista dei diritti civili e una figura di spicco del movimento per il suffragio femminile. Dalle catene della schiavitù alla lotta per la giustizia Nata il 16 luglio 1862 a Holly Springs, Mississippi, Ida Bell Wells conobbe fin da bambina l’ombra della schiavitù. Figlia di James e Elizabeth Wells, entrambi schiavi fino all'abolizione sancita dal XIII emendamento nel 1865, Ida visse in un contesto dove la lotta per l'alfabetizzazione e l'autodeterminazione erano vitali.…
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Mappare l’orrore per prevenirlo

Mappare l’orrore per prevenirlo

Cosa succede quando le sparatorie negli Usa non fanno più notizia? Un gruppo di ricercatori ha lanciato The Violence Project, un database sugli omicidi di massa negli States dal 1966 a oggi, per capire come migliorare la prevenzione. Intanto dalla politica non arriva nessuna misura soddisfacente per ridurre la vendita di armi. Tre milioni e mezzo di vittime di covid fanno passare in secondo piano tutte le altre morti. Funzioniamo così, dobbiamo rassegnarci. Vale lo stesso negli Stati Uniti dove, in sordina, le sparatorie di massa non si sono mai fermate. Nonostante i lockdown. “Semplicemente”, spiega il New York Times,…
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Ma con Biden e Harris cambia davvero qualcosa?

Ma con Biden e Harris cambia davvero qualcosa?

Come si comporterà il governo Biden-Harris nei confronti di minoranze, movimenti di lotta e questioni sociali? La risposta potrebbe emergere in queste settimane di transizione politica, cartina al tornasole di un paese ferito e lacerato. Articolo (e foto) di Clarissa Clò, San Diego State University.  In collaborazione con The Dreaming Machine.  Le recenti elezioni statunitensi hanno presentato non poche sorprese. La Pandemia ha costretto molti a votare in anticipo e per posta, e il numero senza precedenti di elettori ha comportato un'attesa molto più lunga per conoscere i risultati, prima che Biden fosse dichiarato l'apparente vincitore. La notte delle elezioni…
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Central Park fu costruito distruggendo un villaggio di ex schiavi neri

Central Park fu costruito distruggendo un villaggio di ex schiavi neri

Prima del celebre polmone verde di New York, Manhattan ospitava Seneca Village, un insediamento di proprietari terrieri afroamericani la cui storia è stata nascosta per 150 anni. di Joshua Evangelista Se passeggiando per Central Park vi venisse voglia di farvi un selfie immersi nel verde con i grandi grattacieli nello sfondo, fermatevi un secondo. Prima di conquistare il vostro pubblico di Instagram attraverso l’immagine di uno dei luoghi più suggestivi ed evocativi del mondo, pensate che forse vi trovate sopra quello che fu uno dei primissimi insediamenti afroamericani degli Stati Uniti. Si chiamava Seneca Village e la sua breve vita…
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