stati uniti d’america

I campi dove vennero rinchiusi 120mila nippo-americani

I campi dove vennero rinchiusi 120mila nippo-americani

Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti internarono oltre 120.000 nippo-americani – due terzi dei quali erano cittadini statunitensi, nati e cresciuti negli Stati Uniti – considerati una minaccia alla sicurezza nazionale per il solo fatto di avere origini giapponesi. Case, negozi, terreni e attività economiche furono sequestrati, e migliaia di famiglie vennero rinchiuse in campi di internamento situati in zone remote e inospitali. La logica della paura Siamo nel 1941, alla vigilia dell’ingresso degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. Le tensioni tra Stati Uniti e Giappone erano già alle stelle. Per capire la mentalità dell’epoca, dobbiamo ricordare che, nel…
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Nat Turner, lo schiavo-profeta che mise a ferro e fuoco la Virginia

Nat Turner, lo schiavo-profeta che mise a ferro e fuoco la Virginia

Nell'agosto 1831, la rivolta di Nat Turner in Virginia esplose come uno dei momenti più decisivi e violenti della lunga storia della schiavitù negli Stati Uniti. Turner, un predicatore schiavo, guidò un gruppo di ribelli in un attacco violento contro i proprietari di schiavi e le loro famiglie, causando la morte di decine di persone. Questo episodio non fu l'unico, ma si distinse per la sua intensità e per la sfida diretta al sistema che reggeva l'economia del Sud. Attraverso un’analisi delle fonti storiche e delle diverse interpretazioni, esploreremo le cause, lo sviluppo e le conseguenze della rivolta che segnò…
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Ma con Biden e Harris cambia davvero qualcosa?

Ma con Biden e Harris cambia davvero qualcosa?

Come si comporterà il governo Biden-Harris nei confronti di minoranze, movimenti di lotta e questioni sociali? La risposta potrebbe emergere in queste settimane di transizione politica, cartina al tornasole di un paese ferito e lacerato. Articolo (e foto) di Clarissa Clò, San Diego State University.  In collaborazione con The Dreaming Machine.  Le recenti elezioni statunitensi hanno presentato non poche sorprese. La Pandemia ha costretto molti a votare in anticipo e per posta, e il numero senza precedenti di elettori ha comportato un'attesa molto più lunga per conoscere i risultati, prima che Biden fosse dichiarato l'apparente vincitore. La notte delle elezioni…
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Central Park fu costruito distruggendo un villaggio di ex schiavi neri

Central Park fu costruito distruggendo un villaggio di ex schiavi neri

Prima del celebre polmone verde di New York, Manhattan ospitava Seneca Village, un insediamento di proprietari terrieri afroamericani la cui storia è stata nascosta per 150 anni. di Joshua Evangelista Se passeggiando per Central Park vi venisse voglia di farvi un selfie immersi nel verde con i grandi grattacieli nello sfondo, fermatevi un secondo. Prima di conquistare il vostro pubblico di Instagram attraverso l’immagine di uno dei luoghi più suggestivi ed evocativi del mondo, pensate che forse vi trovate sopra quello che fu uno dei primissimi insediamenti afroamericani degli Stati Uniti. Si chiamava Seneca Village e la sua breve vita…
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Le proteste USA oltre le semplificazioni all’italiana

Le proteste USA oltre le semplificazioni all’italiana

L'informazione mainstream italiana, spesso ancorata a rigide lenti ideologiche, tende a interpretare le proteste negli USA in modo partigiano e semplificato. Ecco quattro riflessioni fondamentali su cui dovrebbe poggiare la narrazione del fermento sociale che sta investendo gli States. di Pina Piccolo L’esigenza di scrivere queste riflessioni su quanto si muove negli USA nasce per me da un profondo senso di frustrazione rispetto alle varie narrazioni che se ne fanno in Italia, e non solo nei canali dei media mainstream. Una mia prima strategia per affrontare il problema è stata quella di diffondere tramite Facebook una gran quantità di articoli e riflessioni…
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