Italia e Grecia condannate per le espulsioni illegali. In memoria di Zaher…
Zaher non doveva morire. Il suo lungo viaggio verso l'Europa avrebbe dovuto concludersi sulla banchina del porto di Venezia. Zaher non avrebbe dovuto nascondersi sotto quel tir che lo ha schiacciato, per cercare di superare il controllo della polizia di frontiera italiana. Zaher avrebbe dovuto uscire a testa alta dalla stiva della nave dove si era imbarcato di nascosto a Patrasso. Ad accoglierlo, avrebbero dovuto esserci operatori sociali e sanitari e non poliziotti pronti a rimandarlo indietro, affidandolo agli stessi aguzzini da cui cercava di scappare. Era solo un bambino, Zaher. Dal suo paese nelle montagne d'Afghanistan aveva portato con sé solo…