Lega, telefoni intestati a stranieri per non farsi intercettare

Gli extracomunitari servono alla Lega, ma solo per i  loro giochetti. Secondo gli investigatori della Dia di Reggio Emilia per poter dialogare in modo sicuro e riservato i membri del gruppo padano acquistavano schede telefoniche internazionali e nazionali intestate a ignari cittadini stranieri.

Gli stressi stranieri che il Carroccio ha sempre voluto cacciare dall’Italia sono ritornati utili. La nota della Dia parla di conversazioni tra Bonet Stefano e Restaini Lubiana, segretaria della Lega alla Camera, attraverso due utenze telefoniche intestate ad un cittadino senegalese e a uno del Bangladesh. Conversazioni che molto spesso passavano al senatore Roberto Castelli.

Castelli sapeva di parlare su un cellulare intestato a stranieri? Questo non si sa. Quello che è certo è che dietro le vicende dei rimborsi elettorali del Carroccio si affacciano nuovi scenari tra cui questa rete di comunicazione“irregolare” a danno di cittadini stranieri. Forse è il caso di dire che per una volta si potrà usare il termine “clandestini” senza riferirsi agli immigrati.


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