Un nigeriano di 33 anni è stato assolto dopo due anni di carcere con l’accusa di aver violentato una minorenne. L’uomo era detenuto nel carcere di Modena dal 7 maggio 2010 da quando una ragazzina di 15 anni con problemi psichici lo aveva denunciato alle forze dell’ordine per essere stata stuprata da lui a Castelfranco Emilia, nel modenese.
Secondo l’ultima reale versione dei fatti, la ragazzina di 15 anni aveva incontrato l’uomo nel parcheggio dell’ospedale di Bologna nella primavera di due anni fa, dopo essere fuggita dal reparto di psichiatria. Lui l’aveva aiutata e poi insieme avevano raggiunto Castelfranco Emilia in autobus. Dopo aver mangiato una pizza insieme l’uomo ha portato la 15enne a casa di un amico dove hanno trascorso la giornata insieme.
La ragazzina in questi due anni ha fornito sei versioni dei fatti, tutte diverse tra loro: all’inizio aveva raccontato di aver subito molestie sessuali e di essere riuscita a scappare, poi di essere stata violentata.
Il 33enne ha sempre negato ma l’assoluzione è arrivata dopo due anni: “Mi hanno rubato un pezzo di vita” ha detto al suo avvocato, Ottavia Lardizzone che ha commentato l’accaduto: “Con questa sentenza è emerso che il nostro sistema giudiziario ha delle grandi falle”.
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