Mark Rutte, primo ministro olandese, ha annunciato le dimissioni del suo governo minoritario di centro destra dopo il fallimento dei negoziati sulla riduzione del deficit pubblico rimediato con il suo alleato in Parlamento, il partito di Geert Wilders, estrema destra. I colloqui per la definizione di un pacchetto di misure di austerità per ridurre il deficit pubblico, avviati il 5 marzo, sono falliti sabato scorso dopo tre settimane di trattative.
Nonostante le dimissioni di Mark Rutte, il ministro delle Finanze, Jan Kees de Jager, ha manifestato un positivo ottimismo dicendosi convinto che si troverà «una maggioranza» in Parlamento sulle misure di austerity da presentare a Bruxelles. Le sue affermazioni fiduciose arrivano mentre il portavoce del premier olandese dà la conferma che il presidente del Consiglio si è recato dalla regina Beatrice per un colloquio che probabilmente segnerà la fine del suo esecutivo.
Le dimissioni di Rutte erano largamente attese in seguito alla rottura dell’alleanza parlamentare con il populista Freedom Party di Geert Wilders, a capo di un partito euroscettico e islamofobo che garantiva al governo una maggioranza di 76 seggi sui 150 della Camera bassa, che ha tenuto in piedi per un anno e mezzo l’esecutivo olandese pur non facendo parte della coalizione di governo. Il pomo della discordia sono state le nuove misure di austerità proposte da Rutte, che punta a tagliare 16 miliardi di euro dal bilancio per far rientrare l’economia del Paese negli obiettivi di deficit posti dall’Unione europea.
I negoziati, falliti durante il fine settimana, hanno aperto la strada ad una crisi che potrebbe portare il Paese a elezioni anticipate. Wilders ha così rotto l’accordo di appoggio con il partito liberale (Vvd) di Mark Rutte e i cristiano-sociali (Cda) del vice Primo ministro, Maxime Verhagen, che formavano una coalizione governativa minoritaria di centro destra dall’ottobre 2010.
Secondo gli analisti, ora i Paesi Bassi rischierebbero di perdere la preziosa tripla A di cui sono accreditati presso le tre principali agenzie di rating. Il governo di minoranza di Rutte era stato formato al termine delle elezioni anticipate organizzate dopo la caduta nel febbraio 2010 del governo cristiano-democratico di Jan Peter Balkenende per dei contrasti in seno alla coalizione di centro-sinistra sul prolungamento della missione militare olandese in Afghanistan.
Luca La Gamma
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