Genova, Doria e Musso favorevoli al voto agli immigrati

Avversari nella conquista alla poltrona di Sindaco di Genova, ma concordi sul diritto di voto agli immigrati alle amministrative. Anche riguardo questo tema hanno discusso Marco Doria, candidato del centrosinistra, ed Enrico Musso del Terzo Polo, durante il primo confronto Tv in vista del ballottaggio del 20 e 21 maggio prossimi.
I due politici non si sono limitati ad esprimere un proprio auspicio, ma hanno lanciato insieme un invito al Parlamento affinché legiferi a favore del diritto di voto agli immigrati presenti in Italia.

“Gli immigrati – ha dichiarato Musso – possono essere una grande risorsa per la città e sarei ben felice di poter dare il diritto di voto agli immigrati residenti a Genova se lo decidesse una legge dello Stato”.

Di pari valenza le dichiarazioni dell’avversario, Marco Doria: “Gli immigrati sono, e non solo possono essere una risorsa per Genova e per il nostro Paese. L’Italia non potrebbe fare a meno di loro, mi impegno per realizzare il riconoscimento del diritto di voto alle amministrative”.

Nel 2011 il Consiglio d’Europa ha redatto un documento contenente le “raccomandazioni” agli Stati dell’Unione riguardo l’estensione dei diritti a tutti i residenti, compresi quindi immigrati e minoranze. Nel Rapporto dal titolo “Vivere insieme” si sottolinea la necessità di ”estendere diritti e doveri civici, compreso il diritto di voto, al maggior numero possibile di residenti” e, a tal fine, il primo passo è concedere a tutti i residenti stranieri il diritto di voto alle elezioni amministrative.
Il diritto di voto amministrativo agli immigrati extracomunitari, è già riconosciuto in varie forme in 16 Paesi europei su 27.