“Se non lavori ti licenzio”. Muore nel terremoto un operaio del Punjab

Il terremoto nel modenese continua a mietere vittime. Nel crollo della ditta Meta di S.Felice sul Panaro, dove hanno perso le vita tre uomini, si è scoperto che uno di loro era Kumar, 27 anni del Punjab. L’intera comunità sikh, appena saputo dell’incidente, si è radunata davanti i cancelli per pregare.

“Kumar era stato chiamato dal proprietario perché la ditta doveva andare avanti – ha detto Singh Jetrindra, rappresentante della comunità – e lui è dovuto andare a lavorare perché non poteva perdere il posto”. Kumar è morto insieme ad un altro operaio originario del Marocco e a un ingegnere italiano mentre eseguivano controlli di stabilità all’interno della fabbrica metalmeccanica.


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Redazione

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1 Comment

  • Ah quindi è morto perchè non poteva perdere il posto, non perchè capitano le disgrazie come il terremoto.
    Chi ha scritto questo articolo..?Per non parlare degli altri..

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