“Noi chiusi ai gay? Per niente”. Lo ha affermato oggi l’europarlamentare Mario Borghezio a KlausCondicio. “La Lega deve essere aperta a tutti, anche agli omosessuali e alle loro associazioni”, ha dichiarato il politico leghista. “Non abbiamo preclusioni per nessuno, men che meno per loro. Pensi che ci sono anche i leghisti comunisti, lontanissimi dal mio modo di pensare, ma che comunque hanno diritto di cittadinanza nella Lega”.
La Lega si rinnova, dunque. Via le etichette di intolleranza e xenofobia, da oggi si cambia registro: “Noi leghisti rappresentiamo invece l’anima profonda di un popolo che accoglie tutti quelli che rispettano il nostro territorio, le nostre tradizioni, il nostro modo di vita e, quindi, ovviamente rispettiamo a nostra volta tutte le minoranze, non solo sessuali, ma anche religiose, etniche e culturali”. Lo stesso Borghezio che disse che il nazismo fece cose positive e all’avanguardia, che ha invitato a schedare i migranti come in Grecia, che ha definito “ottime” le idee di Breivik invocando una nuova crociata, che ha definito il boia di Srebrenica “un patriota”, e così via discorrendo. Lo stesso Mario Borghezio.
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