“Noi chiusi ai gay? Per niente”. Lo ha affermato oggi l’europarlamentare Mario Borghezio a KlausCondicio. “La Lega deve essere aperta a tutti, anche agli omosessuali e alle loro associazioni”, ha dichiarato il politico leghista. “Non abbiamo preclusioni per nessuno, men che meno per loro. Pensi che ci sono anche i leghisti comunisti, lontanissimi dal mio modo di pensare, ma che comunque hanno diritto di cittadinanza nella Lega”.
La Lega si rinnova, dunque. Via le etichette di intolleranza e xenofobia, da oggi si cambia registro: “Noi leghisti rappresentiamo invece l’anima profonda di un popolo che accoglie tutti quelli che rispettano il nostro territorio, le nostre tradizioni, il nostro modo di vita e, quindi, ovviamente rispettiamo a nostra volta tutte le minoranze, non solo sessuali, ma anche religiose, etniche e culturali”. Lo stesso Borghezio che disse che il nazismo fece cose positive e all’avanguardia, che ha invitato a schedare i migranti come in Grecia, che ha definito “ottime” le idee di Breivik invocando una nuova crociata, che ha definito il boia di Srebrenica “un patriota”, e così via discorrendo. Lo stesso Mario Borghezio.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte