Germania, parcheggi solo per uomini. "Le donne non ce la farebbero"

A Triberg, una piccola cittadina confinante conla Foresta Nera, c’è un garage pubblico. All’interno del parcheggio, inaugurato di recente, ci sono due posti dall’accesso piuttosto complicato. Si entra solo in retromarcia, bisogna evitare una colonna di cemento e, in fine, sistemare la vettura in diagonale, con una sterzata dosata alla perfezione, non brusca, e nemmeno troppo lenta.

Una manovra che, secondo il sindaco Gallus Strobel, non potrebbe mai essere compiuta dalle donne. Pertanto, ha pensato bene di emanare un’ordinanza, con tanto di simbolo, in prossimità dei due impervi parcheggi, che vieta alle signore di sostarvi. Quei due posti, insomma, sono riservati ai soli uomini.

Naturalmente, il gesto del primo cittadino ha acceso una rovente polemica. Lesione delle pari opportunità, le accuse mosse a Strobel. Una sfida al “politically correct”, le sue difese, secondo cui è giusto che alle signore, meno brave, a suo dire , nell’eseguire certe manovre, sia inibito l’accesso a quei due posti del parcheggio pubblico. Il Sindaco, nel ribadire le sue certezze, ha poi ammorbidito la propria posizione, ricordando come ben 13 posti, all’interno della struttura, siano riservati, invece, alle sole donne al volante.

In Germania, intanto, quella che, secondo alcuni, sarebbe solo l’ennesima “trovata pubblicitaria” di un Sindaco burlone ha dato vita a un vero e proprio caso. Una cronista del Bild, uno dei principali quotidiani tedeschi, ha raggiunto il posto, con l’intento di violare il divieto maschilista. Ha calcolato il tempo impiegato per parcheggiare. Le sono bastati soltanto 13 secondi per demolire i pregiudizi del Sindaco e per dimostrare l’insensatezza dell’ordinanza.

Emilio Garofalo