Istat: metà degli italiani collega gli immigrati a degrado e criminalità

In un report presentato oggi dall’Istat  ed intitolato “I migranti visti dai cittadini” emerge che più della metà degli italiani vede una connessione tra immigrazione e criminalità. Non pochi italiani considerano il rapporto tra immigrati e criminalità direttamente proporzionale, infatti all’affermazione  “un quartiere si degrada quando ci sono molti immigrati” il 56,4% degli intervistati ha risposto affermativamente.

Sulla relazione tra immigrazione e criminalità la popolazione si divide in due blocchi contrapposti: il 52,6% ritiene che ci sia una forte connessione tra criminalità e immigrazione mentre il 47,4 %  ritiene che l’aumento degli immigrati non favorisca il diffondersi del degrado.  I problemi imputati agli immigrati sarebbero: criminalità (72,3%), problemi di ordine pubblico e violenza (48,4%), traffico di droga (27,6), prostituzione (23,9), problemi di integrazione (11,1%), lavoro nero (8,7%), convivenza religiosa (5,2%), effetti negativi sul lavoro degli italiani (5,2%). Le  nazionalità additate come le più dannose sono : nazionalità rumena (34,5%), albanese (25,1%) e marocchina (12,1%) seguite a distanza da quella tunisina (4,3%) e cinese (2,5%).


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