La responsabile della morte di migliaia di persone in India nel 1984 sarà uno degli sponsor delle imminenti Olimpiadi di Londra. Amnesty International denuncia l’inopportuna scelta effettuata dal Locog, il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di selezionare la Dow Chemical Company per la fornitura di un telone decorativo per lo Stadio Olimpico della capitale inglese.
La Down Chemical dal 2001 controlla la Ucc, Union Carbide che 27 anni fa provocò la morte di 7 -10 mila persone a Bhopal in seguito alla fuoriuscita di tonnellate di sostanze chimiche letali dal proprio stabilimento. Oltre le migliaia di morti, tra i quali anche molti bambini, 15 mila persero la vita nei mesi e negli anni successivi.
Ancora oggi il sito di Bhopal non è stato bonificato e più di 100 mila persone continuano ad avere problemi di salute senza che alcuno si preoccupi di fornire loro cure mediche e neppure è giunto alcun risarcimento ai sopravvissuti. Non solo. La Ucc dopo il disastro ha lasciato il Paese e si è sottratta al giudizio dei tribunali indiani.
Riccardo Noury su corriere.it riporta come Amnesty International abbia richiamato la Dow alle proprie responsabilità morali e giuridiche in quanto, nonostante la Ucc continui ad avere uno status giuridico indipendente di fatto la sua identità di impresa e tutti gli affari delle due società sono pienamente integrati.
Amnesty ha inviato due lettere aperte al Locog, nell’ottobre 2011 e nel gennaio 2012 per sottolineare la mancanza di eticità nella scelta della Dow come sponsor per le Olimpiadi e successivamente, nell’aprile scorso alcuni delegati dell’organizzazione umanitaria hanno incontrato una rappresentanza del comitato tra i quali era presente anche il presidente Lord Coe.
Il Locog in quell’occasione si è impegnato a dare una risposta entro la fine di quel mese, risposta che in realtà non è mai arrivata.
Amnesty International ora ha deciso di mobilitare soci ed opinione pubblica, pubblicando sul suo sito una lettera aperta indirizzata al Comitato Olimpico inglese con la quale ancora una volta, chiede che la Dow venga esclusa come sponsor olimpico e le scuse alle vittime di Bhopal.
Paola Totaro
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