Dopo 23 anni in Italia, il leader delle comunità di immigrati della provincia di Treviso e vice presidente della consulta regionale per l’immigrazione, Abdallah Khezraji ha festeggiato il conferimento della cittadinanza italiana davanti il vice sindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, detto anche “Sceriffo Genty”.
Khezraji è originario di Casablanca nel Marocco, alcune settimane fa aveva ottenuto il riconoscimento della nazionalità italiana e aveva richiesto volutamente di completare l’iter davanti il vecchio vice sindaco leghista, suo noto “nemico” Gentilini.
Verso la fine degli anni ’90 infatti, all’epoca dei primi arrivi di immigrati a Treviso, l’attuale vice sindaco – in veste di primo cittadino – aveva assunto posizioni di contrasto, lasciandosi andare a pesanti dichiarazioni verso gli stranieri clandestini: era sua l’idea di rimuovere le panchine nei giardini pubblici per evitare “bivacchi” agli stranieri e ai senzatetto, come erano suoi gli inviti di “travestire gli stranieri da conigli affinché i cacciatori potessero esercitarsi”.
E’ per porre fine a tutto questo che Kherzaji ha scelto proprio lui per questo atto simbolico e solenne. Alla cerimonia hanno partecipato anche i due figli minorenni di Abdallah, ai quali un “ravveduto” Gentilini ha detto: “fate i bravi perché un giorno potrete diventare sindaci”.
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