Lasciare tutto, casa, amici, lavoro per dedicarsi al volontariato nell’ Opera di don Guanella. E’ la storia della famiglia Massa Pinto, raccontata da Repubblica.it nei giorni scorsi. Il 7 novembre, Simone di 37 anni, Clara di 33 e loro due figli Francesco e Noemi, di 4 e 2 anni, partiranno da Valbrona (Como) perla Città del Messico, nel quartiere di San Miguel Teotongo come missionari.
Simone ha fatto nella sua vita il metalmeccanico, all’età di 26 anni ha incontrato Clara all’Università sociale per educatori professionali. Con lei, dopo aver lasciato il lavoro alla fabbrica, è partito per il Congo, per lavorare 6 mesi con i bambini di strada.
Tornati nel 2005 si sono sposati. Poi sono volati in Perù, tra i poveri i Lima. Il primogenito, Francesco, è nato lì a Barranca. Intanto Clara si ammala e la famiglia ritorna in Italia. Ora questa nuova sfida verso il Messico.
“La verità è che la routine mi sta stretta – racconta Clara alla giornalista di Repubblica – Ora c’è questa nuovo viaggio, un viaggio più difficile di altri, perché c’è la recessione e al mio ritorno avrò 40 anni, non sarà scontato reinserirsi”.
Poi ci sono due figli piccolo. Ma la coppia non si lascia spaventare. A metà settembre si sono licenziati, lui da una cooperativa che si occupa di disabili e lei da una per i malati di Aids. Insieme guadagnavano 2100 euro, 500 euro assorbiti dal mutuo. In Messico riceveranno 1400 euro di rimborso spese.
In Messico li aspetta una vita difficile, tra le bande del quartiere e la malavita dilagante. “Il motivo che mi ha spinto – racconta Simone – è la ricerca spirituale, la voglia di mettere in pratica i valori nei quali credo, dare una testimonianza: anche se non sono così presuntuoso da pensare che lì hanno bisogno proprio di noi, ce la farebbero anche senza, sia chiaro. Certo non sarà facile, niente è mai facile, ma bisogna essere ottimisti, speranzosi, poi fare quel che si sente dentro, e stare con gli ultimi è l’essenza dell’essere cristiano”.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte