Sit-in, cortei, dibattiti, convegni, letture e musica. Da Bolzano a Palermo, queste sono le caratteristiche che dal 2010 contraddistinguono il “1 marzo, sciopero degli immigrati”. Per il quarto anno consecutivo, i migranti di tutta Italia si appresteranno (vestiti immancabilmente di giallo) ad invadere le piazze italiane per gridare e rivendicare ad alta voce i loro diritti.
In realtà più che di sciopero si dovrebbe parlare di “mobilitazione”. Del resto le esperienze dei tre anni passati ne sono la riprova: salvo sporadiche astensioni dal lavoro in alcune fabbriche del Centro-Nord, lo sciopero degli immigrati, in senso tecnico, non ha funzionato. Quest’anno, come nelle esperienze precedenti, la campagna di mobilitazione inizierà con largo anticipo. La campagna informativa “Verso il primo marzo 2013” partirà proprio da questo mese, ottobre, con una serie di appuntamenti che si svolgeranno in diverse città della nostra penisola. La prima assemblea, fissata per il 7 ottobre p.v., si svolgerà a Modena, presso la Casa delle Culture. La scelta di Modena non è casuale: la città emiliana è stata volutamente “scelta” per parlare delle problematiche emerse dopo il terremoto che ha colpito cittadini italiani e non, creando infiniti disagi. Durante quest’assemblea si affronterà anche il problema della chiusura dei CIE.
Leggi il comunicato
Luca La Gamma
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto