Mai sentito parlare di Green Guerrilla? Allora non avete mai fatto del giardinaggio “politico”. Si, perché con questo termine si intende una forma di azione non violenta, molto amata dagli ambientalisti. Il processo è semplice, si rileva un pezzo di terra abbandonato, lo si “occupa”, e ci si premura di renderlo di nuovo un giardino facendoci crescere fiori e piante.
A volte capita di notte, in gran segreto. Al risveglio la comunità si trova un’area verde che il giorno prima non c’era. Altre volte invece è la stessa comunità a collaborare, creando un fenomeno di green guerrilla attiva e partecipata.
Il 2 dicembre a Roma, allo spazio di Laszlobiro, al Pigneto, ci sarà l’occasione di diventare tutti “guerriglieri verdi” per un giorno.
In concomitanza con la fine dell’esposizione dello street artist DEM, dedicata ai temi della natura e dell’ambiente, Laszlobiro e “Twentytrees” invitano tutti i cittafini a scoprire l’importanza della green guerrilla mostrando alcune pratiche e regalando un kit per “giardinieri sovversivi“.
Un modo di vivere la natura consapevole, di riscoprire la gioia di un giardino che non c’era e che ora è tutto nostra, la bellezza di vedere un seme diventare pianta e la responsabilità di proteggerlo da tutto quello che gli sta intorno.
Il ritorno alla possibilità di vivere la natura nella nostra quotidianità e non solo scappando al parco, semplicemente imparando a vedere “verde” anche dove oggi sembra esserci solo grigio.
Ilaria Bortot
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