Risale alla notte tra il 22 e il 23 novembre la profanazione del cimitero ebraico di Vercelli, uno dei più antichi d’Italia, in cui sono state disegnate svastiche con delle bombolette spray blu. Il primo cittadino Andrea Corsaro ha immediatamente condannato l’atto razzista: “Non possiamo che esprimere un sentimento di condanna per quanto accaduto anche perché la città è sempre stata molto attenta e vicina alla comunità ebraica locale. Sono gesti che fanno male, da censurare in ogni loro forma”.
“Un gesto sconsiderato”, ha affermato la presidente della Comunità ebraica di Vercelli, Rossella Bottini Treves. “Spero che resti isolato e che nessuno lo imiti”. Per il sindaco di Torino Piero Fassino le svastiche tracciate sul muro del cimitero ebraico di Vercelli sono “un gesto terribile che denuncia solo la violenza e la stupidità di chi lo ha compiuto” e che “offende la memoria di persone scomparse oltre che la loro storia”. “Sono azioni – ha sottolineato Fassino – che rispondono a una volontà di ignorare la verità e la storia e che tutti dobbiamo combattere con i mezzi del dialogo, della diffusione di conoscenza”.
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