Risale alla notte tra il 22 e il 23 novembre la profanazione del cimitero ebraico di Vercelli, uno dei più antichi d’Italia, in cui sono state disegnate svastiche con delle bombolette spray blu. Il primo cittadino Andrea Corsaro ha immediatamente condannato l’atto razzista: “Non possiamo che esprimere un sentimento di condanna per quanto accaduto anche perché la città è sempre stata molto attenta e vicina alla comunità ebraica locale. Sono gesti che fanno male, da censurare in ogni loro forma”.
“Un gesto sconsiderato”, ha affermato la presidente della Comunità ebraica di Vercelli, Rossella Bottini Treves. “Spero che resti isolato e che nessuno lo imiti”. Per il sindaco di Torino Piero Fassino le svastiche tracciate sul muro del cimitero ebraico di Vercelli sono “un gesto terribile che denuncia solo la violenza e la stupidità di chi lo ha compiuto” e che “offende la memoria di persone scomparse oltre che la loro storia”. “Sono azioni – ha sottolineato Fassino – che rispondono a una volontà di ignorare la verità e la storia e che tutti dobbiamo combattere con i mezzi del dialogo, della diffusione di conoscenza”.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte