Lo scrittore e giornalista Magdi Cristiano Allam ci ha ormai abituati al suo essere sopra le righe e anche stavolta, in occasione della promozione della sua nuova compagine politica pare non essersi smentito.
L’eurodeputato ha infatti esposto fuori dal quartier generale di “Io amo l’Italia”, il suo partito, gli indirizzi di sedicenti associazioni legate al suo progetto, a favore quindi di Israele, identità nazionale e cristianità; di strano c’è che questi siti sembrano non funzionare o addirittura non sono nemmeno riconducibili in nessun modo all’eurodeputato.
Quelli che dovevano insomma rappresentare la spinta telematica per la campagna elettorale di Allam si sono rivelati, nel migliore dei casi, dei contenitori vuoti.
Tra tutti questi siti fantasma l’unico funzionante sembra essere Salviamoicristiani.it, se si esclude il dettaglio che la homepage è ferma allo scorso 18 luglio, giorno della manifestazione nazionale a Piazza Santi Apostoli a difesa dei cristiani discriminati e perseguitati, la sezione più aggiornata pare essere quella dei comunicati, con l’ultimo messaggio datato 12 settembre in cui veniva annunciata la biciclettata “Pedaliamo per la vita” iniziativa volta a salvaguardare il diritto alla verità contro le minacce di un mondo oscurantista e nemico della ragione.
Tra gli altri siti registrati a nome dell’eurodeputato figura anche vivaisraele.it il cui motto propagandistico lascia il tempo che trova visto che anche in questo caso siamo al cospetto di un sito fantasma. Aiutoagliitaliani.it, Vincere-lapaura.it e Centroriformaetica.it sono soltanto alcuni degli altri siti pretenziosi nelle intenzioni quanto vuoti nei contenuti.
I casi più interessanti tuttavia riguardano due domini di cui Allam ha esposto la targhetta con nome e indirizzo web ma che, oltre a non aver registrato, sono stati acquistati da persone che nulla hanno a che vedere con Magdi Allam.
Il proprietario di Ambientevitale.it Filippo Boschetti dichiara che non solo il dominio non appartiene all’eurodeputato ma anche di non averlo mai sentito nominare.
L’indirizzo che lascia più perplessi è però quello rispondente al nome di italianiveri.it registrato da Michele Ferraris, cliccandoci si accede ad una pagina in cui si può leggere: “Se credi al Paradiso clicca qui. Se invece ti interessa questo dominio contattami”. Cliccando sull’unico link disponibile si finisce su un’altra pagina in cui si legge: “Non ti facevo così credulone…! Torna in Purgatorio che è meglio”. E cliccando l’unica parola linkata, ovvero “purgatorio”, si apre un’altra finestra con la scritta: “Ma daiiii!! Credi anche al purgatorio?? Torna all’homepage va’…”
Anche Ferraris afferma di non c’entrare nulla con Allam e il suo progetto politico nonostante spera che Magdi lo contatti per acquistare il dominio regolarmente visto che la targhetta fuori dalla sede del partito era già affissa da mesi, da molto prima che il dominio venisse registrato.
Alex Bizzarri
Leggi anche la nostra intervista a Magdi Allam
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