La Cei ribadisce il sì allo ius soli e al servizio civile aperto a giovani stranieri

In occasione della presentazione della prossima Giornata del rifugiato (che ci sarà domani 13 gennaio), monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes – organo della Conferenza Episcopale Italiana – ha voluto ricordare l’importanza di un pari trattamento per i figli degli immigrati nati in Italia ed ha avanzato una proposta concreta: “Il servizio civile va aperto ai giovani immigrati tra i 18 e i 28 anni”.

A Famiglia Cristiana, Perego ha poi ribadito il “sì al riconoscimento della cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia, e al diritto di voto amministrativo per i migranti. Tra le 23 proposte diverse sulla cittadinanza dei vari partiti si arrivi a una sintesi”, ricordando la posizione della Chiesa cattolica italiana in merito: “il fatto di non avere la cittadinanza comporta di fatto l’esclusione e la differenziazione sociale di quasi 650mila minori nati in Italia da genitori immigrati”. Purtroppo la proficua esperienza del servizio civile è in grave rischio a causa dei pochi fondi destinati, nonostante dal 2001 almeno 300 mila giovani abbiano potuto sperimentare l’esperienza e le richieste siano state 1,3 milioni.

Paola Totaro


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