“Tutti fermi in campo”. Una sorta di flash mob che l’allenatore della nazionale Cesare Prandelli ha proposto dopo i casi di razzismo a danno di Boateng ed altri giocatori. “Tutti bloccati, come pietrificati, dalla stupidità di chi urla dagli spalti”.
“Se il calcio avesse fatto ancora finta di niente – ha detto Prandelli in un’intervista a Repubblica – quegli insulti non avrebbero avuto neanche un trafiletto sul giornale. E’ stato il primo passo, la prossima volta dobbiamo entrare in campo e per 30 minuti stare completamenti fermi.
Tornando poi sul tema della “Nazionale multietnica”, Prandelli ha detto: “Io convoco chi gioca bene, la multietnicità si dà per scontata. I figli delle persone che vengono a vivere qui sono figli italiani, altrimenti siamo all’età della pietra”.
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