Abdul, 30 anni del Burkina Faso, lo scorso 7 febbraio si è recato al negozio di elettronica per ricevere il salario, 40 euro, per aver riparato un telefono cellulare. Il proprietario Crescenzo Visiello, 34 anni, dopo avergli risposto male lo ha prima minacciato e poi picchiato selvaggiamente, spalleggiato da due minorenni di 17 e 15 anni.
Per evitare che chiamasse la polizia Visiello rinchiude Abdul nel retrobottega del negozio, dopo averlo privato del cellulare. Qui l’uomo rimane privo di sensi per circa mezz’ora. Poi appena si sveglia prende il telefonino d’emergenza che aveva in tasca e chiama il commissariato.
Sul posto sono accorse le volanti della polizia di Castellammare. Abdul viene liberato e trasferito in ospedale dove gli vengono dati 7 giorni di prognosi. Il titolare ha poi impedito alla polizia di vedere le immagini interne registrate dalla videocamera del negozio, cosi i poliziotti sono stati costretti a sequestrare l’intero hard disk. Dal video la versione di Abdul è stata confermata.
Per Visiello è arrivata oggi un’ordinanza di custodia cautelare e per i due minorenni una misura di trasferimento in comunità .
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