Il capodanno balinese, tra esseri mitologici e parate colorate – fotogallery

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di Etha Ngabito
Il giorno di Nyepi, il nuovo anno balinese (chiamato anche giorno del silenzio), viene festeggiato dagli Hindu in Indonesia. Non ci sono schiamazzi, le radio sono spente, le auto non suonano i clacson, né strombazzano i motorini, c’è ben poco che può distrarre la mente; ai veicoli non è concesso il transito sulle strade, gli aerei rimangono a terra, i telefoni non squillano e non vengono accesi fuochi. Il governo ordina anche le stazioni Tv a rispettare il silenzio.
Il giorno prima (nel 2013 il giorno di Nyepi è caduto il 12 marzo) il popolo balinese in Indonesia è solito organizzare una parata a Jakarta, l’annuale Ogoh-Ogoh. Si tratta di statue dalla forma di essere mitologici, principalmente demoni. C’è la credenza che la vita consista in energie positive e negative che vivono insieme alla natura e agli esseri umani. Ogoh-ogoh è il simbolo di Buta Kala, una potenza negativa.
Ogni Ogoh-ogoh è di norma posto in piedi su un piedistallo fatto di bambù e viene trasportato per tutto il villaggio o per la piazza principale della città. Solitamente sono otto o dieci gli uomini che lo trasportano sulle proprie spalle. Questa processione è accompagnata dalla musica di una giovane orchestra.

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