Torino, l’insegna del kebabbaro che rovina il “prestigio del palazzo”

Una storia quotidiana che fa da eco a tante storie riguardanti migranti che arrivano in Italia costruirsi una nuova vita. La Stampa racconta la storia di Tofan e Shahin Wardak, scappati dalla guerra, hanno viaggiato per sette mesi dopo aver venduto la loro casa in Afghanistan. Hanno investito 30mila euro per aprire un kebab store al centro di Torino. Ora il condominio si oppone perché l’insegna “Kebab Kabul” rovina il prestigio del palazzo. Per questo motivo gli amministratori e i condomini hanno chiesto a coprire le insegne.

 


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