“Fotografia come mediazione culturale” con Frontiere, al via le nuove iscrizioni

La precedente classe del corso di "fotografia come mediazione culturale"

Volete imparare le basi della fotografia? Avete voglia di raccontare la realtà che vi circonda attraverso le immagini? Come fotografare un contesto multietnico senza danneggiarlo? Associazione Frontiere presenta i nuovi corsi di “Fotografia come mediazione culturale”, finalizzati all’acquisizione delle tecniche di base della fotografia, da intenderla come chiave per leggere la realtà urbana che ci circonda e come mezzo per raccontare le nuove culture migranti. I corsi saranno tenuti da Stefano Romano (in fondo all’articolo troverete una scheda su di lui), fotografo di Frontiere News e da molti anni punto di riferimento del contesto interculturale capitolino e delle comunità asiatiche di Roma (guarda qui le fotogallery di due allievi del precedente corso: “Sikh a Roma per il Vaisakhi Nagar Kirtan” e “In piazza contro la ‘caccia alle streghe’ verso i minori migranti“).

A CHI SONO INDIRIZZATI – A chi muove i primi passi nel campo della fotografia e a chi ne ha già la tecnica e vuole approfondire l’aspetto legato alla sua possibilità di essere un tramite tra il fotografo e ciò che egli ha intenzione di raccontare della sua visione del mondo. Sono rivolti principalmente a chi opera nel settore di mediazione culturale o semplicemente a chi è affascinato al racconto della realtà multietnica.

COSTI E DURATA

Il corso A avrà una durata di 30 ore totali, e si terrà il mercoledì dalle ore 17 alle ore 20. Inizierà indicativamente il 15 maggio per terminare il 17 luglio. Il costo d’iscrizione è di 150 euro e comprende anche l’iscrizione all’Associazione Frontiere per un anno (gli iscritti hanno diritto a vantaggi su tutte le iniziative dell’associazione: viaggi sostenibili, corsi, etc); le lezioni si terranno a Roma presso il Centro Interculturale per minori “Shishu Bhavan” dell’ Ass. Cult. “Zero in Condotta Onlus” in via Casali del Drago, 10.

LEGGI ANCHE:   Roma Est è un museo a cielo aperto da salvaguardare

Il corso B avrà una durata di 48 ore totali e si terrà il giovedì e il sabato dalle ore 17 alle ore 19. La data di inizio è ancora da stabilirsi. Il costo è di 200 euro e comprende anche l’iscrizione all’Associazione Frontiere per un anno (gli iscritti hanno diritto a vantaggi su tutte le iniziative dell’associazione: viaggi sostenibili, corsi, etc). Le lezioni si terranno a Roma presso l’aula del Centro Servizi Stranieri-Italiani in Via della Circonvallazione Cornelia 36, int.1, esattamente davanti l’uscita della Metro Cornelia.

IL PROGRAMMA

Il corso A si dividerà in due aree di lavoro:
1. Acquisizione di una tecnica di base. (15 h)
2. Studio e visione dei grandi maestri della fotografia e introduzione al discorso teorico sul tema del corso: come si sviluppa una visione fotografica in una realtà multietnica. (15 h)

Il corso B si dividerà in tre aree di lavoro:
1. Acquisizione di una tecnica di base. (16 h)
2. Studio e visione dei grandi maestri della fotografia e introduzione al discorso teorico sul tema del corso: come si sviluppa una visione fotografica in una realtà multietnica. (16 h)
3. Workshop intensivo durante il secondo mese di lavoro, con lavoro sul campo duranti gli eventi delle comunità migranti, o su indicazione dell’insegnante. (16 h)
E’ inoltre prevista la presenza di ospiti che parleranno del loro lavoro, e condivideranno le loro esperienze.

LEGGI ANCHE:   Essere donna, tra Italia e Subcontinente indiano

CONTATTI – Per informazioni e prenotazioni scrivere a redazione@frontierenews.it (oggetto mail: corso di fotografia) oppure telefonare al 3290797517 (Stefano) o al 3287433547 (Adriana). Consulta anche l’evento Facebook!

IL DOCENTE – Stefano Romano (laurea in Lettere e Filosofia alla Sapienza con una tesi sulla “Riflessione filosofica – psicologica sul corpo” con una votazione di 110 e Lode) dal 2009 lavora come fotografo tra le comunità migranti a Roma. Ha collaborato con il Centro Culturale della Grande Moschea di Roma e con diverse ambasciate, diventando il fotografo ufficiale dell’Ambasciata d’Indonesia e Malesia. Ultimamente ha prestato servizio anche per l’Ambasciata del Pakistan. E’ fotografo ufficiale della Soong Ching Ling Foundation, la più grande fondazione cinese in Italia, e della BCCI – Bangladesh Cultural Institute of Italy. Le sue fotografie sono state pubblicate in Indonesia, in una delle più famose riviste di cultura islamica (“Majalah NOOR”, Maggio 2011) e negli Usa (“New York Optimist”). Alcune delle sue fotografie sono state usate ad illustrazione del libro “Il velo nell’Islam” (CAROCCI EDITORE, 2012) di Renata Pepicelli. Collabora con Albero della Vita 8di cui è partner mediatico) e con Shoot4 Change, grazie al quale è stata realizzata una mostra a Milano a maggio per “Famiglie insieme” di VITA. Ha una mostra fotografica personale a novembre del 2011 con il patrocinio di Roma Capitale – Municipio VI intitolata “I bambini del mondo – Children save me” presso la Casa della Cultura – Villa De Sanctis. E nel 2012 la mostra fotografica curata dall’Associazione “Occhio dell’Arte” intitolata “Cahaya Manis – La Dolce Luce” con alcune delle mie fotografie scattate in Indonesia, è stata replicata per tre volte. Da un anno scrive inchieste e pubblica i suoi reportage, come collaboratore fisso, con Frontiere News. Lo trovate sul suo sito ufficiale e su Facebook.


Profilo dell'autore

Redazione

Redazione
Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.

3 Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potresti apprezzare anche

No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.