Il senatore Pdl Antonio Razzi (proprio lui, quello che ha ammesso di essere in Parlamento per “farsi i cazzi suoi” e che ha invitato i suoi concittadini abruzzesi a votarlo perché ha organizzato “tornei di tennis a Francavilla al mare e addirittura a Pescara”), fresco di nomina a segretario della Commissione esteri del Senato, ha inaugurato il suo nuovo incarico con un battesimo di strafalcioni. “Tzipi Livni? L’ho conosciuta al Senato, è il ministro per quanto riguarda gli immigrati“. Il politico, ospite de “La Zanzara” su Radio24, ha chiaramente scambiato il ministro della Giustizia del governo Netanyahu con il neoeletto ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge. Quando i conduttori David Parenzo e Giuseppe Cruciani gli hanno mostrato la gaffe, lui ha proseguito: “Siccome c’ha un nome strano…io non è che mi ricordo tutti questi nomi”.
Ma non è finita qui. La conversazione è continuata infatti – come riporta Gisella Ruccia sul Fatto Quotidiano – con l’elogio a Mussolini e alla Corea del Nord, con Johannesburg capitale del Sudafrica (invece di Pretoria) e con la giustificazione della sua nomina a segretario di una commissione così delicata: “Ho vissuto sempre all’estero, conosco i problemi che ci sono. Sono stato anche in Uganda. Le mie mansioni? Guardare i verbali, guardare le ‘votazione’, scrutinare quando ci sono degli argomenti da votare, ci sono parecchie cosettine. Non è che c’abbiamo la zappa in mano, eh”.
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