“Quando vedo come sopravvivono migliaia di bambini qui a Delhi, senza scarpe, senza casa e spesso senza cibo, ma con due occhi neri stupendi e a volte con un sorriso, mi rendo conto di quanto noi siamo fortunati”. Leggendo queste parole, pubblicate sul suo profilo Facebook e Twitter, probabilmente in pochi penserebbero che l’autore è Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda.
Attualmente Salvini si trova in India, tra Calcutta e Delhi, impegnato nella supervisione di un progetto dell’Unione Europea che ha permesso a 1600 adolescenti (che rischiavano di morire di fame) di imparare ad usare un computer e trovare lavoro. Il segretario, che in passato si è reso (tristemente) popolare per proposte come quella di riservare alcuni vagoni della metropolitana ai “milanesi doc”, ha sollevato con queste dichiarazioni un polverone di opinioni.
Innumerevoli infatti i commenti, che vanno dal “sono gli stessi bambini che vorreste cacciare a calci quando vengono qua”, al “Caro Salvini, è sorprendente leggere queste parole da un leghista, ma fa piacere. Spero lei abbia capito qualcosa di più” come ha scritto un’utente di Facebook, che si firma “una meridionale”.
Ma anche tra i leghisti c’è divisione, evidentemente causata da una eccessiva apertura da parte di Salvini verso problemi che poco c’entrano con la “Padania”: “ma che leghista sei?” o “come puoi permettere che si spendano soldi per quei luoghi?”. Dubbi ‘legittimi’ per gente che, votando Lega, evidentemente non si aspetta slanci emotivi nemmeno verso le situazioni di estrema povertà dell’India.
Gioacchino Andrea Fiorentino
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