Zaia apre allo ius soli: “I bimbi nati qui parlano in dialetto, hanno identità veneta”

Oggi il leghista Luca Zaia, attuale presidente della Regione Veneto, ha risposto ad una domanda sul diritto di cittadinanza dichiarando la propria apertura alla cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia. “Sollevo il tema dei bambini che sono nati qui e vanno a scuola qui – ha detto – sui quali un ragionamento al di là dello ius soli debba essere fatto anche perché spesso parlano il dialetto quasi meglio di me. Sono bambini che in molti casi hanno identità veneta e non quella del Paese d’origine della loro famiglia, cosa che è accaduta spesso ai nostri emigranti”.

Il governatore ha anche rilasciato dichiarazioni in merito al rapporto tra omosessualità e diritti: “Per me non esiste il problema. Non mi avventuro su temi quali quelli delle coppie di fatto, i gay hanno diritto di rispetto e basta, non c’è nulla da aggiungere. Nel mio partito – ha aggiunto Zaia – la maggior parte delle persone hanno ragionevolezza da vendere, se poi il palcoscenico viene dato al fondamentalista di turno è ovvio che la posizione sembra essere un’altra”.


LEGGI ANCHE:   L'ipocrisia tutta italiana sul diritto alla cittadinanza

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Redazione

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1 Comment

  • Zaia ,un bravo politico,lo sa benissimo che la democrazia vuole dire il diritto democratico deve essere per tutti ,immigrati,gay,omosessuale lesbiche o altro…..

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