“Ha ragione Fabrizio Gatti: la piccola-grande isola di Lampedusa, che in queste ore vive l’ennesimo dramma dell’immigrazione, merita il premio Nobel per la pace. L’Espresso sposa questa causa, se ne fa interprete, si batterà perché la candidatura diventi realtà. Abbiamo tempo fino a febbraio 2014 per raccogliere e presentare le firme. Mi auguro che l’idea conquisti l’appoggio delle istituzioni, del mondo politico, degli intellettuali e sopratutto dei cittadini ai quali chiediamo di firmare il nostro appello, il modo più semplice per condividere la nostra proposta. Che è nata da almeno cinque buone ragioni“.
Inizia così l’appello di Bruno Manfellotto, direttore de L’Espresso, per candidare la città siciliana al Nobel per la pace 2014. Un appello lanciato in uno giorno dei giorni più tristi della storia di Lampedusa, in cui circa 100 migranti hanno perso la vita. Di seguito le cinque ragioni (analizzate in maniera più approfondita su L’Espresso):
- Lampedusa è oggi la più importante porta d’ingresso all’Europa.
- A combatterla è una piccola comunità – 6300 abitanti – che mette da parte la sua vita privata e dimentica i suoi interessi legati a una stagione turistica che dura poche settimane all’anno, per impegnarsi in una straordinaria gara di solidarietà.
- Premiare un’isola e i suoi abitanti con un riconoscimento internazionale altamente significativo servirebbe anche a svegliare l’Unione Europea dal suo torpore.
- Premiare Lampedusa sarebbe come gridare “alt” allo scandaloso traffico di carne umana sul quale lucrano all’origine mediatori, scafisti e perfino piccoli ras locali.
- Premiare Lampedusa significherebbe infine offrire una piccola ma intensa luce di speranza a chi è costretto ad abbandonare la sua terra e a cercare a casa altrui ciò che non avrà mai a casa propria.
“Per queste ragioni”, continua l’appello, “chiediamo a tutti di combattere insieme a noi una battaglia di civiltà. Sarà, almeno, una sentita testimonianza di vicinanza e solidarietà”. Potete firmare l’appello CLICCANDO QUI.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto
Non mi interessa gli immigrati fuggono verso a Lampedusa. Perché io sono sordomuto nato arrabbiatissimo e agitatissimo sempre fino 70 anni mia età quando guarisce mai mai o miracolo mai mai allora la Domenica ero andato sempre la SS.Messa non ricevuta grazia mai mai. Anche a Itri provincia Latina c’è santuario S.Maria Civita cui affresco miracolo sordomuto disperato fortunato . Adesso io decido rifiutare non andato più la SS. Messa. Ciao Campanile Alberto
Lampedusa: dove vivono gli italiani migliori
no vi stancate di accoglier, l uomo e il rimedio dell uomo
Lampedusa nobel x la pace
perchè è proprio da chi ha meno che si riceve molto
mentre politicanti si fanno piene le bocche di parole di sdegno x l’ennesima annunciata tragedia… ecc
la povera gente di Lampedusa a maniche alto sta aiutando veramente.
Siamo orgogliosi di tutti voi