Militanti legati ad al-Qaeda hanno giustiziato un comandante di una fazione rivale, insieme a sei dei suoi uomini. L’esecuzione, totalmente pubblica, è stata ripresa in un video amatoriale. Nel video – diffuso mercoledì dall’Osservatorio per i diritti umani – mostra uomini armati e vestiti di nero e, dietro di loro, la bandiera dell’ISIS (Stato Islamico dell’Iraq e della Siria). L’uccisione dei ribelli sarebbe avvenuta nella città di Atarib, provincia di Idlib.
Il video mostra un uomo mascherato identificare sette uomini in ginocchio come membri della brigata Ghurabaa al-Sham, un gruppo armato composto sia da laici che da islamisti. Tra di loro anche il comandante Hassan Jazera. “Hassan Jazera è l’uomo più corrotto, il ladro più grande”, ha detto l’uomo dal volto coperto, rivolgendosi ad una folla di persone, aggiungendo che i crimini di Jazera (i cui uomini avrebbero effettuato anche dei rapimenti) sono stati giudicati da un tribunale religioso. Retto, ovviamente, dall’ISIS stesso. Poi l’esecuzione ha preso inizio.
È già da maggio che una coalizione di diversi gruppi islamisti ha mosso guerra alla brigata Ghurabaa al-Sham, in seguito a divergenze sulla gestione del territorio conquistato e ad accuse di saccheggi. Inizialmente di oltre 2mila uomini, Ghurabaa al-Sham contava – un mese fa, quando Jazera venne arrestato – solo 100 combattenti.
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