Trent'anni di interculturalità, auguri Cies

Questo mese a Roma si festeggia un compleanno importante: il CIES, Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo, quest’anno compie 30 anni di lavoro nel settore della promozione dell’interculturalità, del rispetto delle diversità culturali e della cooperazione internazionale. Progetti concreti, di straordinaria attualità, realizzati anno dopo anno nel nostro Paese ed all’estero: festeggiare quest’anniversario è il giusto modo per promuovere e sostenere il lavoro quotidiano di chi, crisi o non, si impegna nel sociale per aiutare la nostra società a crescere culturalmente.

Da 30 anni il CIES si impegna in Italia nel settore dell’immigrazione, della mediazione interculturale, nell’educazione ad una cultura della convivenza, sensibilizzando al dialogo tra le diverse culture che nelle nostre città si sfiorano ogni giorno senza toccarsi.

La promozione del dialogo interculturale non è una frase vuota: sono laboratori ludico-didattici, corsi di formazione, sono rassegne, dibattiti, occasioni di sostegno psicologico. Ma soprattutto sono professionisti che si impegnano ad essere quell’anello mancante tra noi e gli stranieri in Italia, tra i buoni propositi politici e le azioni concrete.

Gocce costanti nell’oceano che lasciano un segno ed innescano silenziosi cambiamenti di mentalità. Si festeggerà con nuove occasioni di incontro all’Acquario Romano – Casa dell’Architettura dal 14 al 17 Febbraio dove si svolgeranno incontri, mostre, performance artistiche, la mostra interattiva “Rotte Migranti” per le scuole e la proiezione del film “La mia classe”.

Tra gli eventi più importanti la messa in scena dello spettacolo “Altrove. Città e invisibili”, con la regia di Gabriele Linari, realizzato dai ragazzi del Centro Aggregazione Giovanile del Cies “MaTeMù”.