D’ora in poi gli stranieri potranno guidare gli autobus pubblici. Questo grazie all’abrogazione di un Regio Decreto risalente al 1931 il quale imponeva che tutto il personale ferrotranviario, delle autolinee e linee di navigazione interna dovesse essere di cittadinanza italiana. Molte aziende di trasporto continuavano a prestare fede a tale norma, nonostante in ambiente giuridico venisse già considerata discriminatoria e dunque formalmente abrogata.
Il provvedimento è contenuto nel decreto (che entrerà in vigore il prossimo 6 Aprile) con il quale si attuerà la direttiva europea 2011/98. Il decreto prevede altre novità in materia di immigrazione: d’ora in poi si potrà infatti effettuare un’unica domanda per ottenere permesso di soggiorno e di lavoro. Le domande di lavoro dall’estero verranno poi esaminate secondo limiti numerici: dunque le eccedenze in questo senso potranno essere ignorate dagli Sportelli unici per l’immigrazione, che non dovranno rispondere a tutte le domande in esubero da rifiutare (portando evidentemente ad un notevole alleggerimento del lavoro).
Altra novità per i tempi di ottenimento del permesso di soggiorno: passano da venti a sessanta i giorni entro cui, dal momento della domanda, dovrà essere rilasciato, rinnovato o convertito il permesso. Sessanta giorni è anche il nuovo limite temporale entro cui lo Sportello unico per l’immigrazione dovrà esaminare una domanda per i flussi e concedere il nulla osta all’ingresso del lavoratore in Italia.
Altra caratteristica da evidenziare è l’eliminazione esplicita dell’obbligo di esporre il contratto di soggiorno per rinnovare il permesso lavorativo: il suddetto sarà esposto solo alla prima esperienza lavorativa, dopo la quale, nel caso in cui cambiasse datore di lavoro, l’immigrato sarà considerato già in regola.
Riassumendo: grazie al decreto si avranno tempi più lunghi ma procedure più chiare per il rinnovo dei permessi; le domande per i permessi di lavoro saranno esaminate solo se ci sono ancora quote disponibili; dal 6 aprile gli stranieri avranno il diritto di presentarsi ai vari concorsi per l’assunzione di conducenti di mezzi per il trasporto pubblico.
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