Afghanistan al voto: i principali candidati per il post-Karzai

Il prossimo 5 aprile l’Afghanistan si appresta ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica islamica. L’attuale presidente Hamid Karzai, che sta terminando il suo secondo mandato consecutivo dopo le vittorie del 2004 e del 2009, non potrà presentarsi a causa del divieto costituzionale che limita a due il numero massimo di mandati presidenziali. In realtà Karzai aveva ricoperto il ruolo di Presidente anche tra il 2001 ed il 2004, quando dopo gli attentati alle Torri Gemelle e l’intervento della coalizione internazionale in Afghanistan, era stato nominato Capo di stato ad interim. Così dopo 13 anni di dominio incontrastato il primo presidente afghano democraticamente eletto dovrà cedere il posto di comando, anche se sono in pochi a credere che uscirà definitivamente di scena. Nonostante non abbia ufficialmente appoggiato nessuno dei candidati in lizza, Karzai sosterrà l’ex-ministro degli Esteri Zalmay Rassoul, che a questo punto sembra essere il favorito.

Ma vediamo chi sono i candidati più accreditati per la vittoria finale:

ABDULLAH ABDULLAH, 53 anni
Di origine tagika e pashtun, Abdullah è un politico navigato che ha già partecipato alla corsa presidenziale del 2009, quando al primo turno raggiunse il 30,6% dei consensi ma non si presentò al secondo turno accusando Karzai di brogli. E’ vicino all’Alleanza del Nord ed al suo leader morto nel 2001, Ahmad Shah Massoud. Chirurgo oculista per formazione, Abdullah è sostenuto dai principali gruppi di potere tagiki. Come vicepresidenti ha indicato Mohammed Mohaqiq, signore della guerra hazara, e Mohammad Khan, membro anziano dell’organizzazione del leader Gulbuddin Hekmatyar Hizb-i-Islami,.

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GUL AGHA SHERZAI, 60 anni
Di origine pashtun, Sherzai è soprannominato “il bulldozer” a causa dei mastodontici progetti di ricostruzione da lui realizzati quando era governatore delle province del sud di Kandahar e Nangarhar. E’ una delle figure più popolari tra i pashtun anche se in passato ha subito pesanti accuse di corruzione. Come vicepresidenti ha scelto Sayed Hossain Alemi Balkhi (Hazara) and Mohammad Hashem Zare (uzbeko).

 

ZALMAY RASSOUL, 71anni
Di origine pashtun ed ex-ministro degli Esteri, Rassoul era considerato un outsider fino a quando il fratello di Karzai, Qayum Karzai, non si è ritirato dalla contesa appoggiando la sua candidatura. Nato a Kabul, ha studiato nel prestigioso Lycée Esteqlal prima di conseguire in Francia una laurea in medicina. Viene considerato un moderato e come vicepresidenti ha indicato Ahmad Zia Massoud (tagiko) e Habiba Sarabi (hazara).

 

ABDUL RASSOUL SAYYAF, 68 anni
Di origine pashtun, Sayyaf è una delle figure più controverse tra i candidati alla presidenza a causa del suo passato da signore della guerra e dei suoi rapporti con Osama Bin Laden. E’ considerato un conservatore, tanto che la sua candidatura ha messo in allarme gli attivisti per i diritti delle donne. Soprannominato “l’uomo delle montagne” per la sua possente corporatura è considerato un pezzo grosso tra i capi religiosi afghani. Come vicepresidenti ha scelto il signore della guerra Ismail Khan (tagiko) e l’uzbeko Abdul Wahab Erfan. Potrebbe essere l‘ago della bilancia nel secondo turno.

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ASHRAF GHANI, 65 anni
Di origine pashtun, Ghani è un ex professore universitario che ha collaborato con la Banca mondiale ed ha ricoperto il ruolo di ministro delle Finanze. Nel 2009 si era candidato alle presidenziali ottenendo il 2,9% dei voti. E’ considerato un intellettuale vicino alla società civile ed alla popolazione urbana. Come vicepresidenti ha indicato il signore della guerra Abdul Rashid Dostum (Uzbeko) e Sarwar Danish (Hazara).

 

 


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