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Una ragazza marocchina di 17 anni si è vista rifiutare la possibilità di fare uno stage in un hotel perché indossa il velo. E’ successo a Cattolica ad Omaima Razzag, studentessa dell’Isiss di Morciano. “Frequento la quarta superiore di un corso turistico dell’Istituto Isiss di Morciano – ha raccontato Omaima al giornalista Brahmin Maarad – Il programma scolastico prevede uno stage di tre settimane. All’inizio la mia professoressa mi ha assegnato un posto in un hotel di Cattolica: prima mi hanno accettata ma quando hanno saputo che porto il velo mi hanno escluso dicendo che gli stagisti si devono comportare e vestire in un certo modo. Mi avrebbero accettata solo se avessi tolto il velo”.
La ragazza ha risposto che per lei il velo è irrinunciabile ed è stata esclusa. Alla fine Omaima si è ritrovata a fare lo stage nel municipio della zona in una mansione che non le interessa. Lei, infatti, vorrebbe lavorare nel settore del turismo, in un albergo o in un’agenzia di viaggi. “Mi hanno discriminata ancor prima di vedere le mie capacità e competenze solo per un foulard che è segno irrinunciabile della mia fede e identità culturale”.
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quindi…sono gli italiani in italia che dovrebbero integrarsi…complimenti…