A pochi passi dai grattacieli di Manila, nel distretto di Tondo, sorge la più grande zona di slums di tutta l’Asia; decine di migliaia di persone nelle baracche senza acqua né luce, con bambini che passano le giornate a cercare – tra i rifiuti della discarica di Smokey Mountain – materiale riciclabile da rivendere. Il giovane attore italiano Andrea Bosca ha ‘incontrato’ quasi per caso questa realtà. Era nelle Filippine per il Moviemov Italian Film Festival quando si è ritrovato nell’inferno a cielo aperto di Tondo, dove la tubercolosi si diffonde a ritmi incredibili.
“Durante quel viaggio siamo entrati in contatto con questa cultura meravigliosa e abbiamo visto sia la Manila ricca e potente, sia quelle realtà particolari a Smokey Mountain e Tondo”, ha spiegato Bosca a Sandra Fratticci di Più culture. Con Fabia Bettini del Moviemov ha deciso quindi di realizzare il cortometraggio A tutto tondo “per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questa realtà” e per sostenere le famiglie di Tondo.
“La gente vive ammassata in baracche costruite con materiali di recupero, dove lo spazio a disposizione è in media di due o tre metri quadrati”, ha spiegato il regista,”Si cammina sopra una montagna grigiastra di rifiuti respirando un odore acre che quasi stordisce ed è facile trovare un baracchino che vende gelati”.
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