L’amore ottantenne di due rifugiati siriani in Turchia
Quando ad Ayman è stato chiesto quale fosse la cosa più importante che lui avesse portato con sé dalla Siria, lui ha risposto, riferendosi alla moglie Yasmine: “Lei è la donna migliore che abbia mai incontrato durante la mia vita. Se dovessi tornare indietro di 55 anni, sceglierei te”.
La foto è stata scattata da B.Sokol per l’UNHCR nel campo profughi di Nizip, in Turchia. L’anziana coppia abitava in una zona rurale nei pressi di Aleppo. Il loro vicino, un pastore di 70 anni, è stato ucciso insieme a suo figlio.
“Non c’è posto che sia paragonabile a casa”, ha detto Ayman. “Ma il giorno in cui abbiamo attraversato il confine, ben 19 persone del nostro villaggio sono state uccise. Qui, almeno, ci sentiamo al sicuro. A casa vivevamo come re e regine. Ora siamo rifugiati. Quello che più mi manca è la mia fattoria. Mi mancano gli alberi di ulivo. Non so neanche se casa mia è ancora in piedi”.
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