Lo Stato Islamico sembrerebbe aver iniziato a coniare monete proprie. Come riportato da al-Arabiya, l’attivista anti-Isis Abu Ibrahim Raqqawi – fondatore di “Raqqa is Being Slaughtered Silently” – ha diffuso su Twitter foto delle monete dichiarando che verranno presto iniziate a essere utilizzate.
Le foto mostrano una moneta con delle spighe di grano in rilievo, un’altra con una mappa del mondo e un’altra con un’iscrizione in arabo: “Stato Islamico” e “Un califfato basato sulla dottrina del Profeta”.
I terroristi del sedicente Stato Islamico avevano già annunciato a novembre dello scorso anno di lavorare al ripristino del dinaro d’oro e del dirham d’argento nelle aree occupate (sostituendo quindi la lira) per liberare il mondo islamico dal “satanico sistema economico globale”. La volontà sarebbe quella di rifarsi ai denari usati durante il Califfato di Uthman nel 634.
Un dinaro d’oro equivarrebbe a 139 dollari, un dirham d’argento sarebbe invece un dollaro.
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