Anno: 2015

”È ancora il momento di #StareInsieme”, Milano risponde ai terroristi di Tunisi

”È ancora il momento di #StareInsieme”, Milano risponde ai terroristi di Tunisi

Tunisi, dopo Parigi. E ogni giorno, dall’Afghanistan alla Nigeria. Poco più di due mesi fa, a Milano, abbiamo sentito la necessità di stare insieme e ascoltare la voce di tutti quelli, e sono tanti, che di fronte alla morte e alla violenza rispondono con il dialogo, la solidarietà e la pratica dei diritti. Oggi, come allora, è importante unire quelli che non fanno distinzione tra le vittime, da Utoya a Baghdad, passando per il Mediterraneo. Perché l’attacco nel cuore di una città europea è doloroso come quello in una capitale del Nord Africa. Non c’è alcuna differenza, per chi crede…
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Storie di confine: tra Messico e Guatemala, in viaggio con i migranti

Storie di confine: tra Messico e Guatemala, in viaggio con i migranti

di Francesca di Saint Pierre Nel silenzio ovattato dei campi che circondano la città si sente lo stridere sferragliante della Bestia, il treno merci su cui viaggiano migliaia di migranti diretti al Nord del paese, aggrappati ai vagoni di ferro, per giorni e notti, attraversando selve e deserti. Conosco Luis a La 72, una casa-rifugio dove i migranti in transito possono fermarsi durante il loro viaggio verso il Nord. E’ salvadoregno ed è la seconda volta che batte queste strade: la prima volta è riuscito ad arrivare fino ad Austin, negli Stati Uniti, dove ha vissuto e lavorato per cinque…
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Etiopia, le grandi opere riducono i Kwegu alla fame

Etiopia, le grandi opere riducono i Kwegu alla fame

Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, ha ricevuto rapporti preoccupanti dall’Etiopia: i Kwegu, la tribù più piccola e vulnerabile della bassa Valle dell’Omo, sono ridotti alla fame a causa della distruzione della loro foresta e del lento prosciugarsi del fiume da cui dipendono. La tribù – che conta solo 1.000 persone – caccia, pesca e coltiva raccolti lungo le sponde del fiume Omo. Ma l’imponente diga Gibe III e la connessa irrigazione su larga scala delle piantagioni commerciali nelle terre indigene avranno l’effetto di fermare le piene del fiume Omo e distruggere le riserve di pesce da cui…
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Rom associati a reati, condannata la casa editrice giuridica “Simone”

Rom associati a reati, condannata la casa editrice giuridica “Simone”

Il Tribunale Civile di Roma ha condannato la casa editrice Simone per condotta discriminatoria nei confronti di rom e sinti, ordinando il ritiro dal mercato di una pubblicazione, rivolta ai partecipanti al concorso di abilitazione per l’esercizio della professione di avvocato, in cui tali comunità vengono automaticamente associate alla commissione di reati. Lo rendono noto Associazione 21 luglio e ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) che a giugno 2012 avevano presentato un’azione civile congiunta contro la casa editrice, supportando la causa avanzata da D.S., una donna rom che si è sentita lesa nella sua dignità personale in quanto appartenente alla comunità criminalizzata. Il volume…
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L’omicidio di Terni ai raggi x: Studio Aperto sbraita, Salvini ringrazia

L’omicidio di Terni ai raggi x: Studio Aperto sbraita, Salvini ringrazia

di Arber Agalliu Qualcuno conosce il nome dell'assassino di David, il ragazzo ternano ucciso qualche giorno fa nel centro di Terni? No, nessuno lo sa. Nessuno conosce il nome perché l'assassino è stato identificato come marocchino, clandestino espulso dall'Italia nel 2007. Sono bastate queste dichiarazioni rilasciate da giornali e telegiornali per scatenare l'ira dei cittadini, i quali giustamente chiedono sicurezza. La stessa sicurezza che chiedeva Carmela, la donna uccisa lo stesso giorno con ferocia dal suo ex marito Marco Quarta a Trento. Marco, come l'omicida "marocchino", non doveva trovarsi in quel posto, il tribunale gli aveva imposto di non avvicinarsi alla ex moglie. Hanno agito…
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