Jusur in arabo vuol dire “Ponti” ed è un affascinante viaggio visivo e sonoro passando per quattro continenti diversi, Africa, America, Asia ed Europa progettato dal tunisino Helmi M’hadhbi. Il ricavato della serata coprirà la frequenza per un anno al Conservatorio musicale a Saida, Libano, di 2/3 giovani palestinesi rifugiate in Libano. In cooperazione con le associazioni Assumoud e Ulaia, operanti nei campi profughi palestinesi in Libano.
Il 18 settembre Amal sarà a Salerno presso la Sala Pier Paolo Pasolini (ex Cinema Diana) nell’ambito della rassegna “Femminile palestinese”. Il concerto sarà dedicato al progetto, tutto al femminile, “Women’s Boat to Gaza”, la nuova iniziativa della Freedom Flotilla Coalition, che prevede un equipaggio composto interamente da donne: marinaie, attiviste, esponenti della società civile. Da settembre partiranno due imbarcazioni, “Amal-Hope” e “Zaytouna-Olive” nel segno di Meiroun.
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