Dall’opera cantonese ai dialetti italiani, la musica di Heidi Li

di Arbër Agalliu Aga

“Mi sono imbattuto in Heidi un po’ per caso. Sui social, l’amico di qualche altro amico, aveva pubblicato una sua canzone. Decisi così di contattarla e scoprii che era di Hong Kong e viveva a Perugia. Nonostante vivessimo nella stessa città e nonostante Heidi si esibisse in vari locali perugini che spesso mi capitava di frequentare, non ci eravamo mai visti. Poi dicono che Perugia è piccola.

Le diedi appuntamento durante una delle serate dell’Umbria Jazz, festival nel quale anche lei partecipava come cantante.
Nonostante vivesse in Italia da circa 6 anni, Heidi mi confessò che il suo desiderio, nonché obiettivo, fosse quello di girare il “Bel Paese” e cantare nei vari dialetti italiani.

In realtà era già riuscita a debuttare cantando in perugino, salentino e trentino. Il percorso è ancora lungo ma osservando la sua determinazione e la sua passione per la musica sono sicuro che nulla la fermerà, neanche il sardo.”

 

L’artista – Heidi Li, nata a Hong Kong, ha cominciato ad esibirsi alla tenera età di 6 anni nell’opera cantonese sotto la guida dei propri genitori. Ad 11 anni ha vinto il primo premio in un concorso regionale senza limite di età di opera cantonese, organizzato da TVB, il canale TV più importante di Hong Kong.

Dal 2003 ha vissuto in Canada, Inghilterra, Francia e Italia, dove attualmente risiede. Durante questi anni all’estero ha sviluppato il suo interesse per la musica moderna, esplorando una vasta gamma di stili musicali, in particolare Jazz e Pop. Il suo repertorio musicale è composto da brani originali, scritti sia da sola che con altri musicisti, sperimentando e combinando elementi di diversi generi musicali. Nel 2013, è stata selezionata come semifinalista del concorso nazionale Vittoria Jazz Rotary Award.

Heidi continua ad essere ambasciatrice dell’arte tradizionale, facendo seminari ed esibizioni anche all’estero. Nel 2012 si esibisce come cantante d’opera cinese al Festival dell’Oriente a Marina di Carrara (MS). Nel gennaio 2013 ha tenuto un seminario sull’opera cinese a Perugia. Sempre nello stesso anno ha partecipato allo spettacolo teatrale “Pietro il tartaro e le meraviglie di Marco Polo” come cantante, attrice e suonatrice di Liuqin, uno strumento tradizionale cinese.


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