Anno: 2017

«Golpe» a Tripoli. Come valutarli?

«Golpe» a Tripoli. Come valutarli?

di Alessandro Pagano Dritto - @paganodritto Per la seconda volta in tre mesi a Tripoli il 12 gennaio si è gridato al «golpe»: addirittura al «golpe» islamista. Vengono in mente scene di Primi Ministri svegliati nel cuore della notte e giunte militari che l'indomani proclamano il proprio potere all'ombra di qualche oscuro e giovane ufficiale con le stellette; scene, queste, di cui la storia africana non è certo avara. Succede così anche in Libia? No, o almeno difficilmente sarà questo il caso. Quando infatti parliamo di «golpe» a Tripoli, dobbiamo capire, in questa Tripoli, con chi abbiamo a che fare e…
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Perché possiamo e dobbiamo dire addio alle baraccopoli rom

Perché possiamo e dobbiamo dire addio alle baraccopoli rom

di Associazione 21 luglio Dopo decenni di politiche discriminatorie e segnate dalla discriminazione abitativa, finalmente il Comune di Roma si va allineando ai principi sanciti dalla Strategia Nazionale di Inclusione dei rom e con queste premesse il 2017 potrà diventare l’anno della svolta per il superamento definitivo delle baraccopoli istituzionali della Capitale. A confermarlo è stata la recente Determinazione Dirigenziale del 21 dicembre 2016 che ha disposto la sospensione in autotutela di due Bandi di gara milionari, uno per l’affidamento dei servizi di gestione delle sei baraccopoli già esistenti, l’altro per il reperimento di una nuova area attrezzata per soli…
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In fuga dal Gambia, con il sogno tradito della democrazia

In fuga dal Gambia, con il sogno tradito della democrazia

di Raúl Zecca Castel* Se si dovesse scrivere la storia di una nazione come il Gambia tenendo conto unicamente del suo periodo libero e democratico, questa si ridurrebbe a una parentesi di soli trent’anni. Colonia inglese fino al 1965, anno in cui ottenne l’indipendenza, il Gambia fu guidato da Dawda Jawarà fino al 1994, quando un brutale colpo di stato mise fine all’unico governo democraticamente eletto del paese. Da allora, questo piccolo fazzoletto di terra dell’Africa occidentale incuneato nel Senegal, è sempre stato nelle mani di uno tra i dittatori più feroci e sanguinari del mondo: Yahya Jammeh. Il suo regime…
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Vita da profughi kosovari, 18 anni dopo

Vita da profughi kosovari, 18 anni dopo

Testo e foto di Michele Pasquale Il campo profughi situato nel quartiere Konik di Podgorica, Montenegro, non è facilmente visitabile. Si concordano con largo anticipo una o più giornate di visita con la Croce Rossa locale, è necessario essere introdotti all'interno da un operatore, non si possono ritrarre persone e situazioni senza esplicito consenso. Diviso in due parti principali, ospita circa 4000 rifugiati - in maggioranza rom ed egiziani - arrivati dopo la guerra in Kosovo del 1999. Nella sezione denominata Konik 1 si è arrivati gradualmente da 58 baracche ospitanti 1000 persone a nuovi edifici in muratura. «Da quel…
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“Otra Vez”, quando  Ernesto Guevara conobbe il giovane Castro

“Otra Vez”, quando Ernesto Guevara conobbe il giovane Castro

di alessandro pagano dritto - @PAGANODRITTO Ancora, un'altra volta, di nuovo. È questo il significato di Otra Vez, come si intitola, anche nell'edizione italiana curata da Gianni Minà ed edita nello stesso anno dell'originale, il secondo diario di viaggio di Ernesto Guevara, scritto tra il 1953 e il 1956 (Ernesto Guevara, Otra Vez. Il diario inedito del secondo viaggio in America Latina (1953-1956), Sperling & Kupfer Editori, 2000, pp. 197). È forse questo il viaggio meno noto compiuto da Guevara per i paesi dell'America Latina e dell'America centrale, parendo più conosciuto il primo, quello compiuto in compagnia dell'amico Alberto Granado e…
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