Letteratura

“Otra Vez”, quando  Ernesto Guevara conobbe il giovane Castro

“Otra Vez”, quando Ernesto Guevara conobbe il giovane Castro

di alessandro pagano dritto - @PAGANODRITTO Ancora, un'altra volta, di nuovo. È questo il significato di Otra Vez, come si intitola, anche nell'edizione italiana curata da Gianni Minà ed edita nello stesso anno dell'originale, il secondo diario di viaggio di Ernesto Guevara, scritto tra il 1953 e il 1956 (Ernesto Guevara, Otra Vez. Il diario inedito del secondo viaggio in America Latina (1953-1956), Sperling & Kupfer Editori, 2000, pp. 197). È forse questo il viaggio meno noto compiuto da Guevara per i paesi dell'America Latina e dell'America centrale, parendo più conosciuto il primo, quello compiuto in compagnia dell'amico Alberto Granado e…
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Rosarno Dreamin’

Rosarno Dreamin’

Di seguito presentiamo* alcuni stralci dal libro di memorie di prossima uscita di Giuseppe Lavorato, memoria storica, esponente politico e attivista, coerente e accanito sostenitore della lotta contro la 'ndrangheta, per i diritti dei lavoratori. Nella primavera del 1980, giunge la consultazione elettorale per il rinnovo dei consigli regionale e provinciale. La ‘ndrangheta “ripristina contatti con gli alleati politici tradizionali… e, per rafforzare i legami, candida anche propri congiunti.” (Ficoneri)…..; le ‘’recenti sentenze di Locri e della Corte d’Appello di R.C.  la tranquillizzano’’(Lacaria).  E diviene più aggressiva, violenta e  spavalda. In provincia di Reggio Calabria i pezzi da novanta sono…
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Noi sogniamo il mondo

Noi sogniamo il mondo

* QUI tutti gli articoli di Stefano Pacini su Frontiere News Non si sogna mai abbastanza. Non si sogna insieme abbastanza. Quella che scambiamo per maturità nostra e del mondo che ci circonda, somiglia sempre più a un campo di macerie. Non è questione di nostalgie adolescenziali. È una realtà che sta prendendo sempre più i connotati di un incubo, lontana anni luce sia dall'ottimismo utopistico di fine anni '60, sia dal pragmatismo modernista che suggeriva la fine della Storia dopo la caduta del Muro di Berlino. Abbiamo smarrito del tutto, paradossalmente, in questa epoca digitale che della velocità, della comunicazione…
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Amore e identità in Fadwa Tuqan

Amore e identità in Fadwa Tuqan

Le sue poesie politiche sono lame taglienti, infiammate dalla rabbia, un grido che diventa collettivo e rappresentativo di un intero popolo di Francesca Trognoni* Hanno tracciato la rotta verso la vita l’hanno intarsiata di corallo, di agata e di giovane forza hanno innalzato i loro cuori sui palmi di carbone, di brace e di pietra E con questi hanno lapidato la bestia del cammino Questo è il tempo di essere forti, sii forte La loro voce è rimbombata alle orecchie del mondo e il suo eco si è dispiegato fino ai confini del mondo Questo è il tempo di essere…
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Beirut e la ricerca della bellezza tra i residui della realtà

Beirut e la ricerca della bellezza tra i residui della realtà

Prima della tua partenza questa era una casa dove la musica, seppur triste, dipingeva le pareti fin sopra le cime degli alberi Pesce sulla terra – i tuoi fiumi mi attraversano momento stupendo, torna e stammi vicino Dolce arresa, non mentire. Un’altra immagine che sbiadisce nei campi, un altro cancello di legno giallo, e un giardino. "Ultimo valzer" di Omar Baz Radwan Traduzione dall'inglese a cura di Pina Piccolo QUI altre sue poesie in italiano Omar Baz Radwan è un giovane autore e scrittore libanese. Il suo ultimo libro, My Poetry Room (recentemente pubblicato a Beirut da World Book Publishing) è…
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